Paolo Sarpi sì, Paolo Sarpi no

ciao taxistory,

sono un collega del ****. ieri la radio ha mandato più volte il messaggio che finalmente i taxi sono autorizzati a passare in via paolo sarpi.

però dai cartelli presenti all’inizio delle varie intersezioni con la suddetta via non c’è la scritta “eccetto taxi”, quindi chiedo se qualcuno ne sa qualcosa di più..

grazie 1000 maurizio

12 commenti

  1. nonostante i vari messaggi della radio io in paolo sarpi continuo a NON passare fino a quando aggiornano i cartelli.
    d’altronde non credo che accetterebbero il ricorso con la motivazione di aver ricevuto un messaggio dalla sala radio…

  2. A seguito della commissione tecnica dove hanno presentato il progetto di paolo sarpi, posso dirvi che la loro intenzione era quella di permettere ai diretti alle abitazioni (perciò anche ai tassisti) di entrare in un unico tratto dei tre sensi unici in cui è divisa la via.
    le organizzazioni presenti hanno logicamente fatto presente che il servizio taxi deve poter percorrere anche più tratti proprio perché può essere diretto a più abitazioni o, dopo aver terminato un servizio in un tratto, magari deve andare a prelevare un utente in un altro.
    perciò ora il comune sta effettuando un monitoraggio sul traffico dei taxi nella via per decidere se permettere il transito in più tratti. stiamo aspettando i risultati, ma ora si può comunque percorrere tranquillamente la via.
    spero di essere stato chiaro ma la misura proposta era veramente cervellotica.

  3. Anche con i cartelli did divieto? Penso che nel caso fosse erogata una sanzione, e non esiste una disposizione scritta da parte del Comune di Milano, recapitata alle associazioni ed alle centrali radiotaxi sia difficile far valere la propria ragione in sede di ricorso.

  4. Sono passato oggi provenendo da via Lomazzo il cartello sulla sinistra dice che in quel punto Paolo Sarpi è pedonale. E’ chiarissimo, chi entra lo fa a suo rischio e pericolo. Il proverbio dice: “nel dubbio astieniti”.
    Comunque complimenti all’ufficio comunale che si occupa della viabilità, vi meritate tutto lo stipendio che prendete e anche qualcos’altro!

  5. Gianni è fonte attendibile, ciononostante può essere considerato un eccesso di prudenza, ma la presenza di un segnale di permesso lascia “varcare la soglia” più tranquilli. Non biasimo coloro che diffidano in tal senso, soprattutto se hanno già sperimentato sulla loro pelle il frutto di passate incomprensioni

  6. ciao giovani,
    il pensiero di leonardo raccoglie il mio e quelli di altri colleghi con cui ho parlato..quando c’è il cartello con la figurina “taxi” allora si passa..ma io vorrei sapere, ma che problema ha il comune a farci passare??

  7. il problema è solo elettorale, tanto è vero che le multe non verranno fatte a nessuno prima delle elezioni. (e questo vale anche per altre telecamere come lazzaretto e simili).
    tanto per non farvi mancare nulla vi preannuncio i problemi in via del carmine entrando da via brera. anche lì c’è una telecamera, ma con una delibera di giunta che stabilisce la zona come pedonale e quindi fare una eccezione per i taxi non si può con una semplice determina dirigenziale. ho già sollevato il problema e sto aspettando risposta.
    come per sarpi le telecamere sono al momento spente, ma dopo le elezioni ci saranno problemi.
    ciao
    gianni

  8. Oh mamma!!! Io in Lazzaretto ci sarò passata un miliardo di volte… Gianni quali sono le altre vie “come Lazzaretto e simili”?

  9. L’esempio di Gianni di via Lazzaretto è evidentemente rivolto alle auto private, altrimenti sarebbe il manicomio totale.

  10. Marco » Pensavo che lo stress da telecamere colpisse i personaggi radiotelevisi. Siamo ormai cotti! A proposito di manicomio riguardatevi “qualcuno volò sul nido del cuculo” Jack Nicholson è straordinario.

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