Oggetti smarriti: dove ritrovarli?

Un articolo a beneficio di coloro che smarriscono qualcosa e non sanno dove andarla a cercare e per coloro che trovano qualcosa e non sanno dove depositarla, nell’ attesa che qualcuno ne reclami la proprietà. Frequentemente in tal senso riceviamo  richieste di aiuto sulla nostra casella email, non ultima quella di Francesca che è alla ricerca della valigia dimenticata dal suo "boss" su un taxi pochi giorni fa. Abbiamo pensato di fare cosa utile per tutti, suggerendo ciò che è opportuno fare per tentare di recuperare un oggetto dimenticato su un mezzo pubblico, nella fattispecie su un taxi. Se sono trascorse solo poche ore, nella maggior parte dei casi è preferibile contattare le centrali radiotaxi  e cercare di rintracciare tramite le speakers il conducente che ha effettuato la corsa; fornire i dati salienti della della corsa (orario di partenza, orario di arrivo, luogo di destinazione) è requisito essenziale. Tale ricerca potrebbe avere esito negativo nel caso il conducente sia ormai fuori servizio e abbia spento le apparecchiature radio di bordo, oppure non sia associato ad alcuna compagnia radiotaxi. Premesso questo, il tassista che trova sulla propria vettura un oggetto dimenticato , e tenuto a recarsi al più presto possibile presso l’ufficio oggetti smarriti, dove verrà effettuata la registrazione della messa in custodia.
L’Ufficio Oggetti Smarriti dipende dal Settore Servizi al Cittadino del Comune di Milano, si trova in Via Friuli 30 ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 16.00 con orario continuato. Tel.: 02.88453900 / 908 / 909. Sito web: www.comune.milano.it (poi sulla home page scegliere “ho bisogno di” e poi “ritrovare un oggetto smarrito” oppure “servizi on-line” e poi “oggetti rinvenuti”).
Vediamo assieme come funzione l’ufficio oggetti smarriti: chi trova un oggetto e lo consegna a questo Ufficio viene invitato a compilare una scheda coi suoi dati e se ne va con la debita “ricevuta” attestante la natura dell’oggetto consegnato e un numero di protocollo. Se dopo un anno nessuno ha reclamato l’oggetto, questo diventa legalmente di proprietà di chi l’ha trovato e può essere ritirato entro i 60 giorni successivi esibendo la ricevuta. Trascorso questo ulteriore periodo l’oggetto diventa di proprietà comunale e sarà avviato alle aste pubbliche assieme ai beni sequestrati delle “civiche depositerie". Le telefonate che ricevono arrivano un po’ dappertutto, anche dall’estero. Turisti distratti, persone frettolose di passaggio, viaggiatori per lavoro, etc. che hanno scelto la nostra città per… perdervi i loro beni. Vi si recano anche i singoli cittadini, ma la maggior parte del materiale arriva da Enti pubblici, gestori di servizi e forze dell’ordine. Dall’ATM ci sono consegne giornaliere: al mattino i ritrovamenti effettuati sui mezzi di superficie, al pomeriggio quelli sulla metropolitana. E poi vigili urbani, carabinieri, poliziotti, tassisti, etc. Per quanto riguarda gli smarrimenti “ferroviari” inizialmente ci pensa l’ufficio distaccato presso la Stazione Centrale (con altri tre addetti) ma dopo qualche settimana anche quei reperti confluiscono in via Friuli. Gli aeroporti milanesi ovviamente si arrangiano da soli, ma data l’informatizzazione del servizio, l’Ufficio Comunale è stato contattato dai servizi aeroportuali per avviare uno scambio di dati e facilitare la ricerca di beni e documenti smarriti. Una macchina organizzativa non facile da gestire, insomma, ma che sembra girare piuttosto bene.

Riferimenti: Quattronet
Foto: L’edificio di Via Friuli 30  a Milano, che ospita l’ Ufficio Oggetti Smarriti

2 commenti

  1. Buonasera Francesca, era più semplice contattarci cliccandi su “scrivi a taxistory” in alto appena sotto la testata, tuttavia questo ci ha fornito lo spunto per approntare il presente post che, oltre esserle d’aiuto personalmente, potrà eventualmente trarre d’impaccio tanti altri utenti. Saluti Cordiali

  2. ..ma grazie mille per l’articolo!!!!!e grazie per le info utilissime che mi avete fornito.
    Purtroppo no good news fino ad adesso ma confido nell’onosta’ del tassita che ha trovato la valigia.
    saluti da londra
    frnacesca

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