L’elogio del tassista

Amare il proprio lavoro significa fare le cose con trasporto: un esempio? Il taxista. Che non è mai vendicativo ma la corsa te la fa pagare, che è discreto anche quando è eccezionale, che non ti prende in giro ma ti ci porta, altruista perché va dove lui non deve andare ma ci devono andare gli altri; è responsabile e sano: se beve non deglutisce, non si droga anche quando vive in mezzo a un traffico stupefacente, fa della strada ma non diventa famoso. Spesso viale mai triviale, dà sempre le spalle ma anche l’anima, non sa prevedere il futuro ma guarda sempre avanti, è ispirato: sente la chiamata anche se non è santo e ha come lui un cerchio alla testa. Oltre alla sua, ha la licenza di caccia: con la doppietta spara ai piedi perché è l’unico che sa fare ancora punta tacco.  Sa che chi si ferma non è perduto è solo arrivato, non si vanta quasi mai, ma se fora scende come un pavone, fa la ruota e la cambia, (dopo aver fatto il crick umano sdraiandosi sotto l’auto respira e l’alza in un soffio). Non suona mai se vuoi canta, non fa le corna e cioè non entra nelle macchine degli altri per mettersi con la loro donna; spesso è giallo ma non ti dice mai chi è l’assassino, ma sa che chi uccide un daino per pulire i vetri sbaglia. Fa passare anche i razzisti che attraversano solo sulle strisce bianche, ma prima di stenderli li stira. è rigoroso non fa mai inversioni a ‘U’ nemmeno a ‘O’ perché sa che tornerebbe al punto di prima. Sa il fatto suo ma non lo dice a nessuno, rispetta i passanti e poi forse attacca bottone, ma parla quasi sempre solo se lo interroghi e se tace è perché acconsente. Usa la folle ma non è matto ha una marcia in più e non parlo di mele, nemmeno se è alla frutta, e poi sa essere dolce e carino: se vuoi spedire un documento diventa anche un faxi, se lo guida una donna diventa un sexi, se siete in molti diventa maxi. Allora lasciate ogni speranza voi che entrate, perché anche Dante ne aveva uno che chiamava Caronte, che ti portava a destinazione: vuoi andare al cimitero? L’ultimo taxi lo trovi sempre! Prendere o lasciare.

Firmato:  Alessandro Bergonzoni.   

 

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