Paese che vai, usanza che trovi

A Parma i tassisti sono costretti a fare una richiesta al Comune per aumentare ii turni di notte. E’ proprio il caso di dirlo: paese che vai, usanza che trovi.

“Più taxi di notte per i ragazzi che escono dalle discoteche”. “Presentata una richiesta in Comune per aumentare le auto in servizio dopo le 4”.
Si legge: “Ormai sono sempre meno i giovani che scelgono di guidare l’auto di notte, soprattutto dopo aver fatto serata in discoteca e aver alzato un po’ troppo il gomito.
E tra i tanti rimedi, bus navetta e amici «volonterosi», c’è anche chi decide di chiamare un taxi. Ma, purtroppo, i taxi in servizio a quell’ora sono sempre pochi ed è difficile prendere la linea, date le tante richieste. I taxisti di Parma, però, hanno deciso di cambiare la situazione: proprio in questi giorni, infatti, hanno presentato una richiesta al Comune per integrare il servizio di radio taxi notturno, facendo diventare operative due squadre anziché una.
«A Parma sono attivi 78 taxisti divisi in varie squadre da 6 o 7 auto ciascuna – spiega Roberto Ravasini, presidente di Radio taxi -. In questo modo le squadre si dividono i vari turni a rotazione: circa una decina di squadre lavorano di giorno. Di sera, invece, dal lunedì al giovedì sono operative 3 squadre fino a mezzanotte, mentre solo una copre l’intera nottata. Il weekend, sempre di notte, sono operative 4 squadre, solo che due finiscono di lavorare a mezzanotte, mentre la terza termina il servizio alle 3 e la quarta alle 6».
Durante il weekend, all’uscita dalle discoteche le richieste di taxi sono in continuo aumento: «Alle 4 iniziamo a ricevere tantissime telefonate, proprio nell’orario in cui chiudono le discoteche – continua Ravasini ­. Abbiamo pensato quindi, per rispondere alle esigenze dei cittadini, di prolungare il servizio della squadra che termina alle 3 fino alle 6 di mattina, come l’altra. Tanto i giovani che escono dalle discoteche prima delle tre sono pochi. In questo modo si avrebbero operative dalle 12 alle 14 auto».
«Abbiamo chiesto in Comune – continua – di portare questi cambiamenti da settembre, visto che comunque durante il periodo estivo le richieste diminui­scono dato che sono tutti in vacanza: al momento, per agosto, anche nel weekend i servizi serali si concludono all’una. In città non c’è nessuno».
Intanto, chi vuole prendere il taxi è avvertito: di notte, il rischio è quello di aspettare. Il consiglio?
«Meglio attendere in linea e non continuare a mettere giù e richiamare continuamente. In questo modo si accumula la priorità: il nostro sistema è satellitare e gli utenti guadagnano di diritto la priorità nel chiamare il taxi più vicino».
Per quanto riguarda gli orari diurni, invece, i taxisti amano la pioggia: «Ovviamente con il bel tempo lavoriamo di meno – con­clude Ravasini -. Le ora di punta? Dipende, in genere sono quelle in cui arrivano gli aerei o par­ticolari treni in stazione».

fonte: parmadaily.it 17/08/2010

Un commento

  1. Allungare i turni?
    Forse è meglio rifarli?
    Con queste affermazioni sembra che servano più licenze.
    Il vecchio presidente Amadasi non avrebbe mai fatto un’affermazione così lesiva per la categoria!

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