Antitrust sempre AntiTaxi

E’ arrivata puntuale la bacchettata dell’Antitrust che non condivide le nuove regole imposte dal Governo agli NCC. E pensare che una regolamentazione che dice semplicemente: "chi ha la Licenza di un Comune deve lavorare (o almeno partire visto che in teoria ha l’obbligo della rimessa) a casa sua, è il minimo che si potrebbe immaginare in un paese civile. Alla faccia della lobby dei taxi!


Le recenti modifiche alle norme sul servizio di noleggio con conducente (Ncc) contengono «numerosi elementi di rigidità» che hanno l’effetto di «ridurre l’offerta dei servizi di trasporto pubblico non di linea, a danno degli utenti». Lo afferma l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato in una segnalazione inviata a Governo e Parlamento sulla disciplina dell’attività di Ncc. Secondo l’Autorità le recenti «modifiche introdotte alla normativa introducono numerosi elementi di rigidità nella disciplina che regola il servizio di noleggio con conducente, producendo, in particolare, compartimentazioni territoriali in grado di limitare sensibilmente il numero di operatori presenti su un dato Comune, con l’effetto di ridurre l’offerta dei servizi di trasporto pubblico non di linea, a danno degli utenti».

La portata «anticoncorrenziale» di questi limiti, secondo l’Autorità, appare «evidente se si considera che l’ampliamento dell’offerta dei servizi pubblici non di linea risponde all’esigenza di far fronte ad una domanda elevata e ampiamente insoddisfatta, soprattutto nelle aree metropolitane, di regola caratterizzate da maggiore densità di traffico e dall’incapacità del trasporto pubblico di linea e del servizio taxi a coprire interamente i bisogni di mobilit… della popolazione». L’Antitrust chiede dunque l’introduzione di «interventi correttivi» per «eliminare i vincoli amministrativi previsti per attività» degli Ncc e per «preservare l’attuale normativa nazionale in materia».

fonte: il messaggero 10/05/2010

7 commenti

  1. Incapacità del servizio taxi di far fronte alla domanda? L’affermazione è TALMENTE vera che a Milano i Taxi vengono multati perché debordano dai posteggi di attesa, a Roma molte famiglie sono in crisi economica e altrove ci si inventano i riposi obbligati. Senza tema di querela, appare evidente che qui qualcuno ha degli interessi. Saranno forse vicini alla moglie di quel certo ex Sindaco di grande città che è collegata a centinaia di licenze NCC? Sarà per caso una bella “Palombella” rossa? L’invito a chiunque voglia, previa autorizzazione comunale, a sedersi sul sedile centrale della mia Multipla una settimana, per vivere la “vita dorata” del tassista, è sempre valido, sia esso il dott.Stella del Corriere o un membro dell’Antitrust. Complimenti per l’articolo e saluti.

  2. purtroppo dietro l’antitrust,bankitalia,l’editoria,ecc non ci sono persone al di sopra delle parti,vere garanti della libertà e del rispetto,ma personaggi pagati profumatamente per fare gli interessi di vere lobby industriali,generalmente sinistroidi,che anche e soprattutto a discapito degli altri cercano solo ed esclusivamente di fare gli interessi dei loro compagni di merende.credo che non ci sia ormai nulla da aggiungere.robytaxi

  3. Invidio Robytaxi perchè riesce ancora a vedere un colore politico ben preciso in certi ambiti economici.
    Io purtroppo (o per fortuna) vedo che davanti ad una tavola ben apparecchiata e ricca di ogni ben di Dio, destra e sinistra vanno a braccetto, anche se poi fanno finta di accoltellarsi.

  4. scusa leonardo ma bersani o la Lanzil…. di che colore sono? al contrario ho sentito esponenti di an e del pdl difenderci.i giornali che ci danno sempre contro di che colore sono? al contrario libero ci ha sempre difeso.poi,per carità,ci saranno anche dei politici di centro destra che ci attaccano ma la maggior parte no.ti ricordo che nel 2006 dopo averci tolto la dignità ci hanno fatto un decreto contro appena insediati!! nb cerchiamo di non farci la guerra tra di noi almeno,saluti,robytaxi.

  5. Nota per robytaxi. Non amo parlare e dibattere di politica, ma sono costretto a puntualizzare: tu vedi negativamente un colore, io ne vedo due, visto che li metto sullo stesso piano. Questa non è guerra ma libera opinione in un ambito di reciproco rispetto. Almeno mi auguro!
    Ciao

  6. Per quello che conosco io Leonardo direi che i colori politici non li ama più da tempo. Anzi mi sembra refrattario. Sicuramente è aperto al dialogo altrimenti non perderebbe tanto tempo per questo blog.

  7. Mi sembra che sia Marco che Leonardo ammettano, comunque a malincuore e denti stretti che Robytaxi ha ragione. è vero, questo non è un sito politico, percui non ha senso una discussione su eventuali colori…ma l’esperienza e i fatti, ed è difficile negarlo, collocano precisamente una certa IDEOLOGIA, o colore,…sempre contro di noi, e purtroppo molto spesso pure supportata da colleghi e sigle un pò….ingenui.(e non dico CREDULONI). Non è politica o pregiudizio, semmai il contrario: triste realtà.

    P.S.: e comunque dopo anni non ho ancora mica capito cosa abbiamo mai fatto di male ai Sinistrorsi….che dovrebbero essere dalla parte dei lavoratori,….o non lo siamo??!?

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