Il ddl concorrenza slitta (forse) alla prossima settimana

da Il Sole 24 ore 7 marzo 2017 

Non sarà questa la settimana del riavvio dell’esame del Ddl sulla concorrenza che era atteso domani nell’Aula del Senato. Pur restando formalmente all’ordine del giorno, la definizione del calendario fatto dalla Conferenza dei capigruppo esclude di fatto il provvedimento. La conferma arriva anche da uno dei relatori, Luigi Marino (Ap). «Speriamo la prossima settimana» aggiunge alla domanda su quando si aprirà in Aula la ‘finestra’ per consentire l’annuncio da parte dei relatori della presentazione di un pacchetto di una trentina di emendamenti a firma loro e del Governo. Questo annuncio dovrebbe consentirne l’esame in commissione Industria e successivamente il riapprodo in assemblea. 

Secondo quanto riferito da Marino, non ci sono problemi politici alla base del rinvio e il pacchetto di emendamenti è «praticamente chiuso» anche se a questo punto Marino e il ‘collega’ Salvatore Tomaselli (Pd) e il Governo si prenderanno ancora del tempo prima della presentazione per le ultime limature.
Tra i punti che, a quanto si apprende, sono ancora da definire c’è la norma anti-scorrerie con una divergenza tra Mise e Mef sul perimetro delle società che potrebbero esserne interessate; e cioè sul fissare la prima soglia per l’obbligo informativo al 5% o al 10% e sulla delimitazione ai soli settori strategici o meno (con il Mef che sarebbe favorevole al perimetro più ristretto). C’è poi ancora sul tavolo la questione dell’inserimento o meno nella delega dei punti di accordo tra categoria e Governo sui taxi, ipotesi a cui i relatori non sarebbero favorevoli.
Una volta concluso l’esame delle nuove misure in Commissione, il testo dovrà essere approvato dall’Aula del Senato (dove non è esclusa la richiesta di fiducia da parte del Governo) per poi tornare ‘blindato’ alla Camera in terza lettura.

11 commenti

  1. Cioè? Non ho capito se è bene o male, nel senso se inserisco quest’autista non professionale (art 71bis) oppure no… Aiuto

  2. Stesso Iter del milleproroghe, mi sa tanto che ci vogliono rottamare prima che cada il governo. Ormai si usa fare così, istituire un governo non votato, formato da persone mai elette che non devono rendere conto a nessuno per fare cose discutibili (Fornero insegna). Certo che questa sarebbe la vera fine per noi, il terzo settore.

  3. Anonimo, se ho capito bene se la menano un po’ perche’ stanno valutando (o facendo finta di valutare) se accettare le nostre richieste. ..i relatori non sono d’accordo ma alla fine dovranno farlo, credo, anche perche’ non sarebbe serio fare una strada con Del Rio e un’altra con Calenda & soci…diversamente ci faremo sentire ancora

  4. Sindacati?!.capimestiere?!..pronto..pronto?!.c@@@@ pronto!?..Tu,tu,tu,tu,tu…

  5. Ma infatti… quale è la linea di condotta che ora intendono seguire…? Fatevi VIVI !

  6. Oggi in Forlanini ore 15.30 corsia preferenziale direzione linate da una mercedes nera classe a sono scesi 2 energumeni e hanno iniziato a menarsi con un collega forse per tagli di corsie durante il tragitto o screzi non è chiara bene la vicenda, ad un altro qualche giorno fa in piazza Lega Lombarda al semaforo l’ hanno minacciato con la pistola, ormai siamo nemico pubblico occhi aperti e nob molliamo

  7. Scusate, avete letto le ultime dichiarazioni dell’Antitrust?
    Non posto il link per non farvi saltare sul sedile!
    Tutto finito, altro che manifestazioni a Roma…

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