Blitz della Guardia di Finanza in più di mille stazioni di servizio. Prezzi fasulli e miscele irregolari

gdf-benzina-sequestrigestoricarburanti.it Blitz della Guardia di Finanza in più di mille stazioni di servizio. Violazioni nel 25% degli impianti, trentanove denunce. Le indagini sono partite il 1 luglio e le Fiamme Gialle hanno fatto blitz a sorpresa in 1079 distributori di carburante, scoprendo circa 271 violazioni che riguardano benzina, gasolio, Gpl eccetera. È una quota altissima: in base al campione della Gdf ci sarebbe un 25% di impianti irregolari. Le violazioni sono di tre tipi: in settantaquattro stazioni di servizio veniva erogato meno carburante del dovuto; in altre si faceva peggio, perché la benzina o il gasolio venivano miscelati con prodotti meno costosi, e potenzialmente dannosi per il motore; e in una terza tipologia di truffa (che però non colpisce direttamente il cliente ma solo il Fisco) non venivano pagate le tasse dovute (in particolare le accise). 

Quanto alle “miscelazioni abusive con sostanze non consentite” il presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, denuncia che “a volte i carburanti vengono mescolati con idrocarburi meno costosi, con caratteristiche fisicochimiche diverse da quelle previste da chi ha progettato i motori, e con un diverso numero di ottani”. Le conseguenze sono due: “Un sicuro peggioramento delle prestazioni dell’auto e un probabile danno al motore”.

Fra l’altro non è facile accorgersi della truffa, a meno che la vettura non si blocchi subito; magari viene il dubbio che la prestazione del motore sia peggiore del solito, ma “per averne la certezza bisogna avere l’esperienza di un pilota professionale. Perciò è difficile difendersi da questo tipo di truffe”, dice Trefiletti. Che invece invita a controllare se la lancetta del carburante si muove come deve quando si fa il pieno: “Lì una certa forma di controllo è possibile”.

Un’altra associazione di consumatori, il Codacons, invita la Guardia di Finanza a “rendere noto l’elenco dei distributori di carburanti irregolari e comunicare la loro esatta ubicazione»; mentre la Confesercenti plaude alla Guardia di Finanza e si dice pronta a collaborare “affinché le imprese e i cittadini onesti non subiscano una concorrenza sleale e illegale”.

Un commento

  1. Siamo nell’era del digitale, molte auto ormai sono dotate di sofisticate funzioni elettroniche che permettono di analizzare una moltitudine di dati. Statistiche e rilevazioni che spaziano dai consumi istantanei ( litri per km o litri per 100km) a quelli settimanali o mensili e persino il consumo degli ultimi 5 minuti di utilizzo. Abbiamo auto che sfiorano la capacità di guidare da sole e auto ibride ed elettriche. Ma quando l’occhio va al livello di carburante della nostra auto vediamo ancora sta Ca22O di lancetta o tacchetta!!! Perché ??? Mettiamo invece un conta litri di carburante digitale, così da poter verificare in tempo reale se il carburante pagato alla pompa corrisponde realmente al carburante che è entrato nel nostro serbatoio. Questa funzione digitale sarebbe possibile fin da quando esiste la pesapersone digitale ( in quanto il sistema elettronico è lo stesso). Perché invece si preferisce con la lancetta??? Che ci siano interessi nascosti? Allora non facciamo perdere tempo alla GDF che ha cose più importanti da fare, come beccare tutti gli abusivi d’Italia.

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