Uber festeggia i 2 miliardi di corse

STOPaiLADRIUber, il servizio di trasporto alternativo ai taxi, celebra i primi due miliardi di corse. Il traguardo, raggiunto un mese fa, è stato annunciato oggi su Facebook dal fondatore della compagnia, Travis Kalanick. “Ci sono voluti cinque anni per raggiungere il nostro miliardesimo viaggio, solo 6 mesi per raggiungere il successivo miliardo, e speriamo di raggiungere il nostro terzo ancora più velocemente“, ha scritto Kalanick. L’avvenimento è stato registrato il 18 giugno scorso. La corsa numero due miliardi corrisponde in realtà a 147 corse partite simultaneamente – alle 4:16 di mattina – in 16 Paesi dei 5 continenti, dal Costa Rica alla Russia, dalla Cina all’Australia. 

“Il più lungo di questi viaggi – ha raccontato Kalanick – è durato più di un’ora, il tempo necessario perché il driver e il passeggero si facessero strada verso Giacarta, capitale dell’Indonesia. Il più breve è avvenuto in Cina, a Changsha, ed è durato solo 3 minuti”. Per celebrare i traguardo Uber, che è presente in 450 città nel mondo, ha annunciato che regalerà 450 dollari a tutti driver e 450 dollari di corse gratuite a tutti i passeggeri di quei 147 viaggi. (ANSA).

12 commenti

  1. A fronte di 60 mld di finanziamenti (cosí dicono) con due mld di corse c’è ben poco da celebrare

  2. Due miliardi di corse a che cifra corrispondono in termini di tasse non pagate nei Paesi nei quali si vanta di operare? A che cifra corrispondono in termini di pagamenti in nero esentasse corrisposti ai propri autisti? A che cifra corrispondono in termini di incidenti non coperti dalla necessaria assicurazione? …devo continuare?

  3. Pablo pensa che di questi 2 miliardi U incassa il 20%, quindi immaginando una corsa media di 20$ (e già mi sa che è una cifra esagerata) si parla di circa 8 miliardi di $ incassati da U come percentuale sulle transazioni a fronte di 60 miliardi di investimenti di banche e società finanziatrici. Direi un fallimento epocale 😂😂😂

  4. * potrebbe anche sostenere di aver fatto 10 miliardi di corse, tanto sono tutte cifre fornite dall’azienda, che nessuno ovviamente si sogna di verificare.

  5. La solita operazione di marketing per attirare investitori inconsapevoli del rischio nascosto. Non si parla delle denunce, delle corse con buoni sconti, corse gratis ecc… Il fatto che U*** faccia questo tipo di pubblicità indica che le cose gli stanno andando un po’ malaccio, dopo la fuoriuscita dall’Ungheria poi… C’è da temere che gli ceda il terreno da sotto i piedi…

  6. Marco vanno proprio male—– 1 miliardo di corse in 6 mesi—– sono in piena crisi io fossi loro chiuderei…

  7. Beppe vai a trollare da un altra parte e trovati un hobby, un interesse, una attività sportiva così magari ti sfoghi…

  8. sempre in allerta , questi spingono , dai e dai non ci vuol un niente per rifarci incazzare .
    un mesetto fa ci fu un ” incontro ” dove c era anche un esponente italiano di ub…
    alle officine golinelli a bologna . qlcn ne sa qlcs .?

  9. Caro Beppe NCC, hai ragione. Non vanno male vanno malissimo! Cosa significa dal punto vista contabile dire che hai fatto 2 miliardi di corse? NULLA ,NIENTE, MENO DI NIENTE! Puoi averne fatte anche 20-200-2000 miliardi chissenefregaaa…! Quello che conta per gli investitori (che dicono gli abbiano messo in mano 60 miliardi di dollari) è il PROFITTO! Ed allora si capisce perchè non parlano mai di profitti ma buttano lì numeri del lotto (che tra l’altro nessuno può verificare) solo per impressionare un pò il solito lettore un pò distratto e un pò credulone nella testa del quale bisogna continuamente ri-memorizzare il brand…. In realtà se fai i conti della resdora di Voghera (che sono gli stessi che ti ha fatto Marco), togli i costi (tra i quali i super-super-super emolumenti al CDA ed al sig. Kalaknick) arriveresti facilmente a capire perchè invece U*** continui a fare bilanci in rosso. Altro che profitti…… Tic-Tac-Tic-Tac-Tic-Tac-Tic-Tac-Tic- il conto alla rovescia è già iniziato.

  10. Il bello è, caro MILANO32, che la serva, nei suoi conti spannometrici, si è dimenticata che da qualche parte del mondo il caro U dovrà pagare le tasse. Ora, che sia un paradiso fiscale o meno, prima o poi lo stato che lo ospita gli presenterà il conto. E che conto! La fine si avvicina sempre più, ma prima di collassare come un’anguria marcia verranno altre iniezioni di capitale perché il mondo è pieno di fessi e mister K. lo sa benissimo. La domanda è: dove andrà a rifugiarsi per sfuggire ai creditori? Forse Marte, perché non c’è luogo sulla Terra che potrà proteggerlo.

I commenti sono chiusi.