DDL concorrenza e i suoi nodi: nuovo vertice su assicurazioni Uber e scatole nere

calendaintelligonews.it Oggi vertice al Ministero dello Sviluppo tra ministro Calenda, capigruppo di maggioranza di Camera e Senato, i relatori Tomaselli (Pd) e Marino (Ap) , forse anche della ministra Boschi (rapporti col Parlamento). Scontistica per l’Rc auto, deleghe al governo su Ncc-Uber (taxi) e obbligo delle scatole nere sulle auto, i capitoli più spinosi in sospeso. Quello che doveva essere un iter veloce e un decreto di facile attuazione sta trasformandosi in un caso personale fra il Ministro Calenda e il relatore di Ap Marino, ieri in commissione Industria al Senato dove si sarebbe dovuta raggiungere l’intesa, non s’è combinato praticamente niente, con l’approvazione di un pugno di modifiche e il rinvio delle questioni più spinose . 

Martedì la commissione Bilancio di Palazzo Madama ha dato il parere su alcuni degli emendamenti presentati dai relatori al ddl Concorrenza, rivalutando anche quelli che erano stati bocciati per mancanza di relazione tecnica (su scatole nere e Uber, per esempio).
Sempre martedì è stato approvato l’emendamento dei relatori che fissa nella percentuale del 20% del numero totale di farmacie presenti in una Regione o Provincia autonoma la quantità massima di esercizi che ciascuna società di capitali potrà possedere e controllare “direttamente o indirettamente”.
Lo stesso emendamento prevede anche che l’Antitrust provveda a vigilare sul rispetto del tetto “attraverso l’esercizio dei poteri di indagine, di istruttoria e di diffida” attribuitigli dalle leggi.
Stop invece, da parte della commissione Bilancio, ad altri due emendamenti dei relatori: quello sul leasing (abitativo e non) e sulla cassa conguaglio Gpl.
I lavori rischiano concretamente di impantanarsi nonostante la commissione proverà in ogni modo per poter chiudere al Senato entro fine mese, nel bel mezzo di un calendario d’aula quasi impossibile.
Il relatore Marino di Ap aveva sollevato qualche perplessità sul fatto che la la legge in discussione si fosse troppo annacquata nel corso della sua stesura e correzione: “Non condivido del tutto quello che dice il ministro anche se ognuno fa le proprie valutazioni, ma aspetto in ogni momento con grande piacere e curiosità che il Governo presenti emendamenti coraggiosi per farli miei”, ha dichiarato, commentando le parole del ministro dello Sviluppo e che in un’intervista ha detto che le norme del provvedimento “non sono coraggiose come avrebbero dovuto essere”.