Uber, Viminale: nessuna “circolare Alfano”, sanzioni confermate

viminaleRoma, 4 mag. (askanews) – Il Viminale interviene sulle proteste di oggi dei taxi a Milano, dove diversi tassisti hanno bloccato le loro auto bianche per protestare contro una “circolare Alfano” che, secondo la loro interpretazione, avrebbe riabilitato il servizio UberPop: il Ministero dell’Interno conferma invece le sanzioni previste dal Codice della strada per chi “usa un mezzo privato per svolgere un servizio pubblico non autorizzato” e smentisce l’esistenza di una circolare del ministro Angelino Alfano che consenta di non sanzionare il sevizio Uber. 

“La linea già stabilita da diverse Prefetture di contrastare in maniera chiara chi utilizza un mezzo privato per svolgere un servizio pubblico non autorizzato, resta pienamente confermata“, si legge nella nota, che spiega: “Non esiste, infatti, nessuna circolare ‘Alfano’ che consentirebbe di non sanzionare il servizio ‘Uber pop’, semmai esiste una circolare del Dipartimento di pubblica sicurezza, inviata, l’11 marzo del 2016, ai dirigenti dei Compartimenti di polizia stradale, con il chiaro intento di trasmettere il parere del Consiglio di Stato secondo il quale viene mantenuta l’applicabilità della sanzione prevista dall’articolo 82 del codice della strada – laddove venga accertato l’utilizzo del veicolo per una destinazione o uso diversi da quelli indicati sulla carta di circolazione – nei confronti del conducente del veicolo, utilizzato per trasporto di persone ed effettuato attraverso nuove forme di organizzazione e gestione telematica ‘Uber e Uber pop‘”.

In particolare, “è bene sottolineare che la sanzione di cui al citato articolo 82 – sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335 cui consegue anche quella accessoria della sospensione della carta di circolazione da 1 a 6 mesi che, in caso di recidiva, va dai 6 ai 12 mesi – non rappresenta una sanzione minima né l’attuazione di una linea morbida quanto l’individuazione di una fattispecie certa e tipica, a legislazione vigente, applicabile all’ipotesi di violazione“.

5 commenti

I commenti sono chiusi.