Uber impone ai propri driver un massimo di 12 ore di guida consecutive

letter_to_tlctheverge.com I driver Uber di New York che guidano più di 12 ore alla volta rischieranno la disattivazione a causa della nuova politica in corso di adozione da parte della società di ride-hail. In una lettera alla Commissione Taxi e Limousine (TLC) di NY, Uber dice che i conducenti che si trovano sulla strada più di 12 ore verranno disattivati temporaneamente. Se ripeteranno l’errore poco dopo essere stati riattivati, saranno rimossi definitivamente. In precedenza Uber controllava il tempo di guida su base settimanale, ora la società terrà una traccia quotidiana. La nuova politica è stata adottata dopo che il TLC ha annunciato che si stanno studiando nuovi modi per limitare la stanchezza del guidatore dopo che un tassista ha investito e ucciso un donna di 88 anni sulla Upper West Side dopo 16 ore di lavoro consecutive. I turni di lavoro pericolosamente lunghi stanno diventando sempre più comuni nel mondo del taxi e della industria dei veicoli a noleggio man mano che aumenta la concorrenza tra taxi e Uber

I tassisti abitualmente hanno turni di 12 ore ed è vietato dalla legge guidare più di 12 ore consecutive. Il TLC dice che non ha mai multato un driver per non avere rispettato questa regola. Intanto il New York Post ha recentemente identificato dei driver Uber che hanno guidato per 16-19 ore al giorno.

Alcuni driver Uber dicono che devono guidare più ore per compensare la recente riduzione del 15% delle tariffe imposta dalla società per compensare il calo di lavoro dei mesi invernali, ma Uber ribatte che il taglio dei prezzi diminuirà il tempo di inattività tra una corsa e l’altra e che, comunque, l’intenzione non era di costringere i conducenti a rimanere a disposizione più tempo. Uber dice che la stragrande maggioranza dei suoi 30.000 conducenti di New York (il 99%) lavora meno di 12 ore al giorno, mentre il conducente medio è attivo per circa 30 ore a settimana.

La notizia della nuova politica di Uber arriva in un momento di alta tensione tra l’azienda e i suoi driver, il mese scorso centinaia di autisti hanno protestato per la riduzione delle tariffe e hanno cercato di scioperare ma senza riuscirci grazie alla capacità di Uber di riprendersi i driver aumentando i prezzi (il famoso surge pricing). Comunque alcuni dei driver più critici dicono che riproveranno di nuovo a scioperare il giorno di San Valentino


Nota del traduttore:

Questo articolo che manda un terribile allarme sul pericolo mortale per la nostra categoria dovuto a questo cancro mondiale, che ormai sta andando in metastasi e il tempo perso per tradurlo (un’oretta sottratta alla famiglia, non è poi tanto visto in percentuale a quelle accumulate dal 28 febbraio 2010 a oggi) lo dedico ai miei detrattori, sì proprio quelli, quegli strani esseri che invece che darmi una pacca sulla spalla e dirmi “bravo, vai avanti così” mi accusano di essere allarmista, arrivista, di gettare il sasso e nascondere la mano, di procurare allarmi infondati, tensioni in categoria, dirigere agguati notturni e un’altra serie di accuse idiote che evito di riportare.

Credetemi , in questi sei anni ho sentito e letto cose sul mio conto che avrebbero sconfortato chiunque, ma siccome ho la testa dura sapete cosa vi dico? Se non vi piace quello che scriviamo non venite a trovarci, Taxistory non è una tappa obbligata per nessuno.

15 commenti

  1. Grazie Marco per l’ottimo lavoro che svolgi.
    Non preoccuparti delle critiche è solo invidia.

  2. Stai semplicementi facendo LUCE su argomenti non facili da reperire….Chi non ti comprende é sordo o cieco…..avanti amico..!!!non sarai mai solo…

  3. E poi il punto è sempre quello. .. È tutto gestito da loro e nessuno si prenderá la briga di vigilare effettivamente, perché vigilare ha un costoe come sappiamo bene soldi non ce ne sono, come accadrebbe per le 15 ore massime. A meno che come in questo caso ci scappi il morto. Marco ti leggiamo in tanti, se non ci fosse questa finestra sulla realtà saremmo tutti più disinformati, certo leggere ogni giorno cose nuove su come vogliono toglierci il lavoro logora ma almeno però siamo pronti e presenti.

  4. Marco non riesco ad associare il tuo nome ad un viso,non importa,ma comunque fui trai tanti che quando decisi di chiudere il sito ti pregai di ripensarci.Ti scrivo questo per ringraziarti di averci ripensato, ed il risultato è che ad oggi sempre più persone conoscono il sito.Piu il pubblico aumenta,come tu sai è più possono anche aumentare anche i disaccordi.fa parte del gioco credo.

  5. Grazie a Taxistory loro sanno che noi sappiamo, e se qualcuno vuole sapere deve passare di qua: non mollate!
    A proposito dell’articolo, ma non s’era detto che erano autisti occasionali quelli di u…?

  6. Marco , grazie del tempo che dedichi al sito , continua ad informarci in tempo reale . Taxistory ci permette di essere aggiornati su tutto , in fondo riporta dei fatti , non capisco chi ti critica .

  7. Marco non mollare .sei l’unica fonte di questa categoria. È l’unica possibilità che abbiamo per confrontarci e per collegarci con tutte le altre città italiane. Parlare con i colleghi di Roma, Torino , Firenze, Genova , Napoli ecc.mi piacerebbe che un giorno potessimo poter parlare e collegarci con i colleghi di tutta Europa. Spero che qualcuno ci pensi a breve di fare un taxi story Europa. Così da poter combattere tutti insieme ste multinazionali.

  8. … e doveva morire una donna per capirlo?????? E questi dovrebbero essere innovatori ?????

  9. La verità fa male e tu la dici sempre. ….ma nessuno lo capisce o non vuole capirla…NON MOLLARE

  10. Da torino ringrazierò sempre il collega Marco per tutte le info che giornalmente ci dà . Grazie di cuore

  11. Marco, io scrivo poco ma ogni giorno apro taxistory più volte, dedichi un sacco di tempo al sito e grazie al lavoro che fai siamo sempre informati. Continua così. Insieme a Leonardo siete una coppia eccezionale

  12. E da poco che scrivo sul sito e più volte al giorno lo sfoglio, da dieci anni sono su un taxi se l’avessi saputo prima. GRAZIE

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