Taxi, sì all’aumento per Malpensa La corsa da Milano costerà 95 euro Ma la Regione avverte: nessun rincaro prima della delibera

il_giornoQuestione di giorni, qualche settimana al massimo. Comunque, la decisione è presa: la tariffa taxi Milano-Malpensa verrà alzata a 95 euro. A sollevare il caso, raccontato dal Giorno a fine ottobre, sono stati i conducenti dello scalo aeroportuale, che, facendo riferimento alla delibera 2013 della Regione che congelava il prezzo della corsa a 90 euro per tutto il periodo di Expo, hanno deciso di rincarare il costo della tratta sin dal 1° novembre 2015. Senza alcuna autorizzazione e con tanto di cartelli auto-prodotti con i prezzari modificati. 

Fuga in avanti che ha dato vita al paradosso delle due tariffe differenti per la stessa tratta. Fuga in avanti che ha subito scatenato la reazione dei colleghi milanesi, che invece hanno correttamente scelto di attendere il via libera ufficiale delle istituzioni. Giovedì la riunione tra tecnici della Regione e rappresentanti sindacali dei padroncini per chiarire una volta per tutte la questione. Ecco cos’è venuto fuori. Innanzitutto, confermano da Palazzo Lombardia, la tariffa Milano-Malpensa verrà effettivamente rivista al rialzo, come peraltro concordato prima dell’inizio dell’Esposizione universale. Tuttavia, il monito lanciato nel corso dell’incontro soprattutto al presidente del Consorzio Taxi Malpensa Massimo Campagnolo, non è consentito praticare aumenti fino al varo del provvedimento. «E chi sanziona in caso di infrazioni?», la domanda del delegato Uiltrasporti Silla Mattiazzi. Lì sta il problema: in mancanza di una commissione disciplinare lombarda (potrebbe nascere a inizio 2016), il compito di punire gli eventuali trasgressori spetta ai singoli Comuni che rientrano nel meccanismo della cosiddetta «conurbazione». Vale a dire, il sistema adottato nel 1998 per unificare le tariffe in più di 40 Comuni delle province di Bergamo, Milano e Varese. «Un sistema che non funziona – attacca ancora Mattiazzi –. A questo punto, è meglio tornare all’ambito provinciale, altrimenti rischia di vincere sempre chi non rispetta le regole».

Nicola Palma

il_giorno

14 commenti

  1. Non dico che non sia corretto un adeguamento delle tariffe. Ma siamo alle solite. Invece di dare priorità ad altre questioni, come appunto l’armonizzazione delle commissioni disciplinari e dei turni si preme subito per unadeguamento tariffario, come se le cinque euro in più ci cambiano la vita (considerato l’esiguo numero di corse effettuate normalmente su MPX) . Accadrà che, come al solito, saremo ancora e nuovamente criticati, mentre alcuni furbetti, i soliti impuniti, continueranno a fare quello che vogliono con le t

  2. 95 euro…..cosi a Mxp non ci andrà nessuno con il taxi…..come se a 90 € ci andassimo frequentemente…….
    A questo punto è meglio toglierle queste tariffe prestabilite perchè un conto è andare a Malpensa da Viale Certosa , un conto è andarci da Viale Padova.
    I nostri sindacati/associazioni dovrebbero premere per l’abolizione delle tariffe prefissate.
    Bisogna andare a tassametro per tutte le destinazioni, questa è la cosa più giusta.

  3. Dentro l’aeroporto c’è il desk degli ncc con tanto di cartello tariffe per Milano a 95 Euro. Come noi ma con macchine blu.
    C’è ancora qualche tassista che non ha capito quanto sarebbe produttivo portare la nostra tariffa fissa sotto gli 80 Euro ? Mi piacerebbe non leggere le solite risposte piagnucolose di chi teme che rinunciare a 20 Euro sia drammatico.

  4. Non è una gara a chi fa il prezzo più basso, se ti preme quel tipo di lavoro hai sbagliato settore. Le tariffe di un servizio pubblico si ragionano con tabelle e ragionamenti contabili, la pancia non c’entra niente.

  5. Ed invece è proprio una gare a chi fa il prezzo più basso. All’utente delle tabelle e dei ragionamenti contabili non frega niente. Lui vede che la berlina blu costa 95 il taxi bianco costa 95 e secondo te dove sceglie di salire?

  6. Un modo sbagliato di ragionare, ricorda il pizzicagnolo che faceva il prosciutto 10 lire in meno del concorrente dietro l’angolo. Per fortuna esistono sistemi di calcolo delle tariffe ben stabiliti. Ricordati che i “cugini” seguono noi, non il contrario.

  7. Guido, se inizia la corsa al ribasso non si salva nessuno. Né noi né i cugini. Se ti guardi attorno vedrai che in questi anni ci sono stati interi settori industriali (es. tessile) e/o di servizi (es. padroncini autotrasportatori) scomparire e MORIRE mangiandosi letteralmente TUTTO quel poco che avevano accumulato nel corso degli anni per inseguire il PREZZO.
    Prima quello dei polacchi poi dei romeni poi degli indiani e alla fine dei cinesi con cui non c’è sconto che tenga.
    Ergo ci sarà SEMPRE qualcuno che accetterà un compenso inferiore al tuo pur di conquistare il dominio del mercato.
    Quella del prezzo, della concorrenza, del mercato è sempre la stessa canzoncina della dottrina (truffaldina) neoliberista bocconiana con cui da 10 anni stanno tentando di sbarazzarsi di noi. Fortunatamente NOI abbiamo una LICENZA.
    I clienti preferiscono l’auto blu? Bene buon per loro! Non saranno certo i 5-10 euro di risparmio che gli faranno cambiare idea e prendere un taxi.
    Se vogliono risparmiare prendono il treno o il bus.
    Quanto costano quelle auto blu?
    E ai nostri cugini quanto gli resta nelle tasche di quei 95 una volta detratti tutti quei costi?
    Ma se li fanno i conti in tasca o no?
    E tu te li fai i conti in tasca?
    Con le nostre tariffe amministrate non mi sembra ci sia da sguazzarci.
    Secondo te sono numeri della tombola?

  8. Va bene che non siamo in un regime di concorrenza aperta, ma siete d’accordo o no che procrastinare di qualche mese gli aumenti a favore del discorso turni e commissione disciplinare sarebbe stato molto meglio sotto tutti i punti di vista!!!??

  9. Non c’è niente da procrastinare, c’è da recuperare. A meno che tu non soffra di aumenti di INPS, assicurazione, meccanico, pedaggi autostradali ecc…ecc….

  10. Ai tassisti esperti di economia, si direbbe laureati che esprimono la loro difficoltà a calmierare certe tariffe ricordo che la Cina con un certo tipo di politica a messo in ginocchio tutto il mondo. Abbassi i prezzo guadagni clienti il resto sono chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere…

  11. Mai sentito parlare di prezzo giusto, onesto e decoroso? Sembra ormai che i prezzi siano o alti e indecenti o bassi e insostenibili.

  12. Caro Guido,
    Non c’è bisogno di laurea.
    Basta uno di origine contadine come me con il minimo di familiarità con le 4 operazione di aritmetica elementare.
    Riepiloghiamo: Incassi-Costi=Ricavi
    – Incassi pari agli studi di settore (che non sbagliano)
    – Costi di esercizio ordinario:
    ammortamento, carburante, assicurazione, bolli, revisioni, manutenzione ordinaria e straordinaria, commercialista, radiotaxi (chi ce l’ha), commissioni bancarie (C/C), varie ed eventuali
    – Costi accessori: Tasse, INPS, INAIL, ONERI FINANZIARI (es. finanziamenti acquisto veicolo)
    – Costi Straordinari (mancato guadagno): Incidenti, fermi prolungati, MALATTIA, etc.
    Bene alla fine della lista mi sai dire quanto ti resta NETTO in termini di €uro/ora di lavoro?
    NON ARRIVI A 10,00 €/ora o sbaglio? Che è all’incirca quel che guadagna una domestica.
    E secondo te è una cifra coerente/remunerativa con l’investimento ed i RISCHI di questa attività?
    Prova a chiederlo a qualche giovanotto appena uscito dalla Bocconi se secondo i sacri testi dell’economia è un’attività con una senso dal punto di vista imprenditoriale e vedi cosa ti risponde.
    Forse è il caso che qualche lezione di economia la prendiamo anche noi e cominciamo a fare i conti come li fanno i capitani coraggiosi de noantri.
    Mentre a noi continuano a imbesuirci da 20 e passa anni con la messa cantata delle liberalizzazioni, della globalizzazione, del privato è bello e pubblico fa schifo, del libero mercato che crea concorrenza, che abbassa i prezzi, che crea investimenti che creano occupazione, e abbiamo infine scoperto che sono tutte PALLE, LORO fanno le “operazioni”.
    3 dei nostri più fulgidi esempi di “capitani coraggiosi” hanno intascato milioni di euro con RCS, Italo e Telecom SENZA FARE NULLA.
    Della serie prendi i soldi e scappa.
    Se hai un briciolo di curiosità, prova a studiare solo questi 3 casi e vedrai che alla nostra classe dirigente bocconiana, di tutte le palle che raccontano a noi sui loro giornali, di intraprendere gliene frega meno nulla ed il rischio di impresa non sanno manco dove sta di casa.
    E tu mi vieni a raccontare la loro stessa storiella con cui stanno cercando in tutti i modi di fottere NOI e le nostre licenze da almeno 10 anni?
    E ti sembra che il modello cinese sia quello da inseguire? Ma secondo te abbiamo combattuto da almeno 4 generazioni per guadagnarci un livello di vita un po’ migliore e adesso dovremmo fare retromarcia senza nemmeno RESISTERE, mentre LORO ci prendono per il culo dalla mattina alla sera, feste comandate incluse?
    Ma pensi davvero che la Cina la possiamo contrastare abbassando le tariffe dei taxi?
    Ma sei un taxista o ti vuoi anche tu iscrivere alla Bocconi?

  13. Procrastinare non vuol dire non fare. Mentre pare che da quanto si legge dai verbali di riunione i restanti argomenti non sembrano risolti definitivamente. A me preme che tutti adottino lo stesso metodo di calcolo e ci sia più chiarezza. Ci terrei solo che, coerentemente, se si chiede correttezza e chiarezza verso l’esterno anche al nostro interno si dovrebbe fare altrettanto. Qualcuno dirà che tanto i furbi ci saranno sempre, certo ma almeno se li beccano vengono sanzionati. Magari così una persona, sapendo di avere maggiori garanzie il taxi in generale lo prende più volentieri. Anche a 100 euro. Però il discorso dei prezzi delle tariffe è altra cosa.

I commenti sono chiusi.