Roma «Commando» Ncc contro le «ronde» dei tassisti

pistolerouritaxi.it La guerra di Uber trasforma in far west il trasporto pubblico non di linea. A due settimane dall’iniziativa del Tras (Taxi Service di Roma aeroporti e stazioni) contro i tassisti illegali, scendono in campo le imprese di noleggio con conducente di Anitrav, pronte a vestire i panni di «sceriffi» come i «tassisti» che li accusano di lavorare illegalmente da fuori Roma come radio-taxi grazie a Uber, l’app californiana che consente di prenotare un’auto in cambio di una percentuale, senza voucher, e senza tornare in rimessa. «Gireremo con due auto, faremo i turni, indosseremo un fratino e segnaleremo ai vigili le auto illegali» avevano promesso a metà settembre i tassisti di Tras.

Gli Ncc restituiscono pan per focaccia. «Se le istituzioni permetteranno alle “ronde” dei tassisti di entrare in azione – annuncia Mauro Ferri, presidente Anitrav – come è accaduto qualche giorno fa quando è stata bloccata un’auto Ncc con a bordo i vertici di Uber, le stesse istituzioni dovranno accettare anche i nostri “commando” a contrasto e tutela dei colleghi Ncc, che operano regolarmente con autorizzazioni rilasciate da Amministrazioni diverse da Roma».

Uritaxi prende le distanze dalle ronde di Tras. «Noi ci dissociamo come metodo – dice Loreno Bittarelli, presidente Uritaxi, 3.500 tassisti romani su 7.800 – questo non vuol dire che siamo felici che i noleggiatori di fuori vengano a lavorare qui ma non possiamo metterci il cinturone e fare gli sceriffi, altrimenti chissa dove finiamo, per far rispettare la legalità ci sono leggi e istituzioni, su questo siamo disposti a qualsiasi battaglia». E Uber? «Gli emendamenti pro Uber sono stati respinti i primi di agosto in commissione X e VI alla Camera – ricorda – e ora in aula ne è rispuntato uno che non passerà» conclude ottimista Bittarelli, fiducioso che le istituzioni «prendano atto della “position paiper”, redatta dai nostri legali, che ha indicato i paletti normativi per il corretto servizio di trasporto non di line, taxi ed ncc».

3 commenti

  1. che opportunisti, lo sanno tutti con quali espedienti si rilasciano autorizzazioni NCC, inutile vantarsene, pagando e corrompendo, si moltiplicano a piacimento!

  2. “Dividi et Impera” dicevano i latini… ed è vero. Ce l’hanno fatta da anni a metterci gli uni contro gli altri e a girarci contro l’opinione pubblica. Ormai tutto il Paese funziona così, taxisti contro ncc, infermieri contro medici, italiani contro stranieri, settentrionali contro meridionali… ci facciamo la guerra tra poveri e permettiamo loro di continuare a fare le loro porcate. Cosa succederà adesso? Qualche rissa tra taxisti e noleggiatori seguita dai soliti articoli scritti dai soliti scribacchini servi dei politici e delle multinazionali che ci descriveranno come violenti, evasori…

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