“Sul mio taxi niente carrozzine”: lasciato a terra dirigente del comitato paralimpico

pancalli_olimpiadinuovasocieta.it Torino. Un brutto episodio avvenuto ieri nel centro cittadino, di fronte al Palazzo di Città. Luca Pancalli, presidente delComitato Italiano Paralimpico, si è visto rifiutare una corsa da un tassista che gli avrebbe detto di non caricare lecarrozzine per disabili. Pancalli era a Torino per una riunione del Coni in Comune, al termine del quale, prendendo un taxi si è sentito rispondere quel “non carico le carrozzine“. Nonostante la reazione composta del presidente Cip, abituato, come racconta la sua assistente Caterina Nervi, a situazioni del genere, il caso ha fatto scalpore. 

Dal tassista coinvolto ancora nessun commento. A parte quel «possiamo sceglierle di farle o non farle. Io non trasporto carrozzine». Cosa peraltro falsa, come specifica in modo cristallino il regolamento dei taxi della città metropolitana all’articolo 35, che recita testualmente: “Il servizio taxi è accessibile a tutti i soggetti portatori di handicap. La causa dell’handicap non può costituire motivo di rifiuto alla prestazione”.

Dalla discussione è poi nato un alterco tra il tassista e l’assistente di Pancalli, al termine del quale l’uomo si sarebbe chiuso nell’abitacolo della sua auto, senza voler fornire altre spiegazioni.

Immediato il commento di Federico Rolando, rappresentante cittadino dei tassisti, che si dice stupito del comportamento del tassista sotto accusa: «Ci dispiace per l’inconveniente, andremo a fondo. La prossima volta che Pancalli sarà a Torino avrà una corsa omaggio. Mi sembra il minimo».

8 commenti

  1. non basta una corsa omaggio. Quel ….. ha fatto pìu’ danni all’immagine della categoria in un giorno che i media in un anno. Ingiustificabile.

  2. ” collega ” complimenti anche adesso ne parla anche rai uno . che figura ….

    non ne abbiamo abbastanza dei soliti casini . sveglia furbo .!!!

  3. Io trovo solo esagerata la polemica, estesa a livello nazionale, con tutte le scuse del mondo e la solita gogna mediatica ai nostri danni e tutte le manifestazioni di sdegno, neanche fossimo dei delinquenti. …e il Codacons che si tuffa a pesce in ogni stagno.
    Stiamo tutti attenti perche’ non e’ il momento di farci cattiva pubblicita’, questa e’ l’aria che tira, i tassisti, si sa, scandalizzano piu’ del peggiore dei mali del pianeta intero!!

  4. Non ho parole, stiamo cercando di rifarci una verginità agli occhi dell’opinione pubblica che subito ci mazzuoliamo sui coglioni. Alcuni tassisti si devono rendere conto che quando un cliente sale in auto ci fa un favore. Non è il contrario. Purtroppo mi capita spesso durante le attese nei posteggi di ascoltare colleghi che tra di loro parlano dei clienti come se fossero dei nemici, delle persone ostili. Tutti a conoscenza del regolamento quando si tratta di non caricare cani, gatti, persone che non stanno bene ecc. L’idiota di Torino è dunque in buona compagnia spero lo sospendano per un pezzo.

  5. …….che figura di mer.a che ha fatto fare all’intera categoria……un ….. del genere è da sospendere!!!!

  6. Fatto grave….. Però che esagerazione …… Più scalpore questo che la rapina a mano armata al collega di Milano …..al collega di torino….. Grazie per la smer.ata in un momento cruciale

  7. Il solito polverone per nulla , l’ errore di un singolo non deve portare a prese di posizione generalizzate verso alcuna categoria , bisognerebbe comunque approfondire il motivo per il quale il collega non ha potuto caricare la carrozzina : alcuni hanno la schiena a pezzi e non possono fare sforzi , ci sono carrozzine non pieghevoli che non stanno in bagagliai di berline …. insomma calma !!!

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