Anche da Torino un messaggio perentorio : “Camanzi tiri fuori le carte”

hqdefaultUn episodio di cui si parla ancora poco e invece –a ragione- dovrebbe far scatenare più di un’opinione: la negazione (su richiesta di URI) della visione dei documenti agli atti della Autorità Regolazione Trasporti, che  avrebbero prodotto a suo tempo la “proposta” di modifica della legge 21/92, trasmessa dal Presidente Camanzi al Governo. La richiesta che avrebbe dovuto essere soddisfatta secondo un comune principio di trasparenza, sarebbe stata motivata dalla volontà di verificare quale genere di indagini e consulenze avrebbe svolto l’ Autorità prima di pronunciarsi. Su questo delicato aspetto che condizionerà le prossime decisioni della Camere dei Deputati sulla conferma o meno dei numerosi emendamenti “liberi tutti”, si è espresso in queste ultime ore anche il Capogruppo Lega Nord del Comune di Torino, Fabrizio Ricca:

TAXI: VOGLIAMO VEDERCI CHIARO, CAMANZI TIRI FUORI LE CARTE !
C’è qualcosa che non torna nel rifiuto di accesso agli atti formale richiesto dai Taxisti all’autorità Nazionale dei trasporti, con una motivazione surrettizia e puerile.
I 26 emendamenti presentati in parlamento che modificherebbero l’attuale legislatura in materia, in pratica un ‘liberi tutti’ che getterebbe il mondo del trasporto pubblico nel caos, guarda caso si basano infatti tutti sulla proposta dell’autorità regolatrice dei trasporti presentata al governo.
Proposta che, ricordo, non era nelle prerogative dell’ARTT produrre, mai richiesta e che l’ente uscendo dal ruolo ha ben pensato di formulare.

E quindi come mai l’autorità stessa ha negato l’accesso agli atti ai Taxisti? Cos’ha da nascondere? Se il Presidente Camanzi è in buona fede, perché non risponde ai Taxisti? Su che studi, analisi, numeri ‘riscontrabili’ si basa la sua proposta? Crede forse che la parte buona, quella sana della politica sarebbe stata a guardare?
No, cara autorità, adesso la richiesta agli atti formale la facciamo noi!!!
Noi che non abbiamo paura a difendere le imprese Italiane, noi che da brave ‘bestie’ del centro destra non inciuciamo, ne siam servi delle multinazionali da cui non prendiamo ordini, ne siamo burattini come certi ‘umani’ maneggioni.
L’autorità è avvisata: nei prossimi giorni presenteremo, sono certo con tutta l’opposizione, nuovamente:

UNA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI ALL’ARTT E CAMANZI SI PREPARI A PRODURLA PERCHÉ SE L’HA NEGATO AI DIRETTI INTERESSATI, A NOI DOVRÀ MOSTRARLA, SE NO AGIREMO DI CONSEGUENZA !

Vogliamo rompere questo muro di omertà, questa politica del lobbysmo, delle cene fatte passare per ‘intergruppo di lavoro’ , queste proposte basate sul nulla.

CADUTE LE PROPOSTE PER ASSENZA DI PROVE A SUFFRAGIO, CROLLERANNO TUTTI GLI EMENDAMENTI E QUALCUNO DOVRÀ RENDERE CONTO DI COSA STAVA ORDENDO PER DISTRUGGERE 60.000 IMPRESE E FAMIGLIE ITALIANE !

(Fabrizio Ricca – via Facebook)

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