Caso taxi: la Cgil si spacca tra Filt e Fiom

fiom_firenzegonews.it Cgil spaccata sulla vicenda taxi a Firenze: nella polemica tra Filt e Comune si è inserita la Fiom provinciale, criticando le prese di posizione dei “cugini”, il cui segretario metropolitano Roberto Cassigoli ha attaccato l’assessore Giovanni Bettarini, fautore dell’aumento delle licenze e del controllo a distanza dei taxi tramite Gps. “Questa categoria di lavoratori autonomi mediamente denuncia in tasse meno di un lavoratore dipendente in cassa integrazione”, ha affermato su Facebook il segretario generale Fiom Daniele Calosi, il quale sostiene di aver ricevuto messaggi privati di critiche da parte di tassisti fiorentini. 

Mi fa piacere sia sempre solidale con tutti i lavoratori – ha risposto a uno di loro – anche se questa è la prima volta che ci cercate, e finora non abbiamo visto tassisti ad alcun presidio Fiom”, ha scritto Calosi, citando le vertenze Shelbox, Tecnol, Esaote, Teckna Impianti. Due giorni fa Cassigoli in un post su Facebook dedicato a Bettarini aveva alluso alla morte di San Lorenzo; ieri in una nota ha negato di aver voluto minacciare l’assessore, il quale però si è lamentato di non aver ricevuto scuse, e ha annullato un incontro coi sindacati che aveva in agenda.

4 commenti

  1. Fiom: federazione italiana operai metalmeccanici. Scusate ma c’entrano qualcosa con i tassisti sti cacciatori di tessere??

  2. Eg sig Calosi non si dimentichi quando parla del lavoro altrui che prima bisogna documentarsi sentendo magari gli studi di settore e non si dimentichi che noi malattia cassa integrazione ferie e malattia non le paga nessuno senza contare abusivi U… car sharing e altre amenità simili .Un saluto .

  3. La maternità delle lavoratrici tassiste non è neanche lontanamente presa in considerazione, di malattie professionali manco se ne parla, gli infortuni vengono “pagati” dall’INAIL (e qui mi viene da ridere), in pensione ci si va con due cicche e un peperone. Calosi chi sei?

  4. Calosi non è la Fiom e forse non è stato avvertito che il suo capo Landini ha lanciato la “coalizione sociale” proprio per superare le angustie della difesa dei soli lavoratori metalmeccanici o dipendenti. Il problema è però reale da parte della Fiom e da parte nostra che continuiamo a vivere in un mondo autoreferente. Gli altri vogliono spazzare via i diritti di tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, vogliono solo abbassare il costo del lavoro fino a farci morire tutti di fame . Calosi non hai capito una minchia

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