La nuova sfida di Uber: “Riempiremo il vostro frigo”

carlo_tursiUNA figura a metà tra l’autista e il pony express. Ecco a chi affideremo il futuro dello shopping secondo Uber, la app concorrente dei taxi che negli Stati Uniti, ma anche in Italia, sta sperimentando le consegne a domicilio di prodotti. Carlo Tursi è general manager Uber a Roma. Che cosa consegnerete? “Dai pasti a Los Angeles sino ai prodotti di parafarmacia a Washington. E poi pannolini, dentifrici, gocce per il raffreddore, detersivi…”. 

Non sarà più possibile dire: “Non ce l’ho in casa”?
“Esattamente. Sarà così in tantissime città”.

Anche in Italia?
“Abbiamo fatto due esperimenti di grande successo. Sotto Natale, la consegna di panettoni in collaborazione con Eataly e, la scorsa estate, il gelato on- demande”.

Come è andata?
“Gli utenti di Uber potevano prenotare facilmente, tramite app, le consegne di cinque pezzi di gelato artigianale o di un panettone più una bottiglia. L’operazione, oltre che in Italia, si è svolta in centocinquanta città da Boston a Mumbai, con l’obiettivo di raggiungere migliaia di utenti nello stesso giorno”.

E gli italiani come hanno reagito?
“Benissimo, a Natale purtroppo non siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste. E non c’era stata alcuna pubblicità per l’iniziativa. Per ora sondiamo il terreno con questi test perché siamo una realtà ancora giovane e in espansione”.


L’articolo è di m.repubblica.it 12/01/2015

5 commenti

  1. Marco , non puoi mettere ste foto , non ci sto già più dentro , questo ha davvero una faccia da schiaffi , meglio BAL ….. ma ******* ***** ***************** (autocensurato)

  2. che abbiano cambiato strategia di mercato? dopo i recenti schiaffi…

  3. questo qui vuole consegnare pacchi, gelati, e altri oggetti.
    se lo faccio io per conto di qualche negozio la mia centrale radio mi avvisa dicendo che se lo faccio, lo faccio a mio rischio e pericolo perchè il regolamento lo vieta.
    magari stavolta oltre ai tassisti fanno incazzare anche le poste, tnt, fedex, bartolini, ecc, ecc…
    poi consegneranno panini e pizze fatte chissà dove e chissà da chi facendo incazzare bar e pizzerie.
    tutto questo sotto la bandiera dell’innovazione…
    ben presto avranno il mondo contro

  4. Customer leveraging, strategia già vista nei mercati più “ostici”: Portland, Oregon.
    Il perché fanno questo non ve lo dice repubblica, ma è tutto su internet

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