Torino, dopo Uber scende in strada Letz-go

letzgo_LaStampa_itlastampa.it «Non è possibile far rientrare dalla finestra ciò che viene fatto uscire dalla porta» Il giorno dopo l’approvazione della legge regionale secondo cui Uber è abusivo, secondo il portavoce dei taxisti Federico Rolando, c’è già un nuovo nemico da sconfiggere. Si tratta della nuova app sbarcata in città. Letz-go, una piattaforma, nata da una start-up italiana, per la «condivisione dei passaggi» che prevede rimborsi al posto delle tariffe. I fondatori sostengono di non avere nulla a che vedere con Uber – servizio per ora sospeso dai giudici – e i suoi autisti a pagamento, ma di ispirarsi a Blablacar, l’app che consente di condividere viaggi da una città all’altra in tutta Europa. A differenza di Uber, il trasportato deve inserire oltre al punto di partenza anche la destinazione (ma lo stesso obbligo non spetta ai driver). 

La guerra continua

«Si tratta di abusivi che continuano a fare gli abusivi – sostiene Rolando – giocano sull’equivoco del rimborso: chi fa trasporto pubblico con contropartita in denaro viola le regole. Anzi, Letzgo è peggio se possibile di Uber Pop: per aderire basta inserire una targa qualunque». I taxisti temono di rivedere lo stesso film di Uber. Rolando annuncia: «Faremo i dovuti passi legali e vedremo cosa ne pensa la magistratura, inoltre protesteremo in ogni sede».

7 commenti

  1. Hanno una tariffa di 95 centesimi al km . , minima di 4 euro , dal 1^ agosto 20 cent. al km . andranno alla società Letz-go con sede a Milano … IL PAGAMENTO E’ OBBLIGATORIO . Raccontano un sacco di balle pure questi … chi usava RU… ora usa Letz , il lavoro sta scendendo nuovamente .

  2. Si deve fare come la Francia al più presto senza ragionare come fanno i nostri politici stiamo stanchi e nervosi non si lavora più bene organizziamo subito c’è ancora expo solo così può finire questa storia

  3. Ecco il risultato, via U. avanti un altro, se vogliamo, pure peggiore; perché a leggere l’articolo, pare non abbia niente a che fare con U. e con i suoi metodi di reclutamento driver e assicurazioni. Quindi, dalla padella alla brace con il rischio che, memori di quanto successo a U. si metteranno in condizione di non essere facilmente bloccati. Ciro tu inneggi alla guerra stile Francia, ma qui siamo in Italia, non dimenticarlo.

  4. Lorenzo , a parte che Ciro ha ragione , spaccare tutto sarebbe il minimo , perché adesso hanno davvero rotto il ca..o , ma Letz non è in alcuna condizione di legalità … è un applicazione che permette ai privati di fare i taxisti , le persone usano l’ app e non il taxi per risparmiare 4-5 euro . Come prima !!!

  5. Ho visitato il sito di letzgo… in effetti sembra la copia riveduta e corretta di quello di rU…. Parole ambigue per dire che funziona come servizio a chiamata, che in pochi minuti ti arriva sotto casa un autista che “casualmente” deve proprio andare dove devi andare tu e ha dei posti liberi in auto, che se vuoi puoi riconoscere un rimborso spese a chi ti trasporta e dargli un voto… e la furbata di dichiarare (trovate tutto scritto sul sito, non invento nulla) che è vietato guadagnare facendo il driver (quanto detesto questa parola!) di letzgo, facendone una professione…
    In poche parole questi hanno messo le mani avanti, ma il servizio è simile se non identico a quello americano…
    Ah, particolare patetico: tutto questo non è mica fatto per guadagnare, ma per ridurre il traffico, l’inquinamento atmosferico, il problema dei parcheggi… questi signori, stando a ciò che scrivono, sembra abbiano una missione divina da compiere! … commovente!

  6. Sparano un sacco di cazzate e di palle , sono ancora più falsi degli altri , in quanto non vogliono fare la stessa fine ( il pagamento è obbligatorio )

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