Il disco rotto dell’ Autorità: liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare liberalizzare

delirioit.finance.yahoo.com Il servizio taxi deve mantenere la connotazione di servizio pubblico, ma più aperto alla concorrenza. Lo ha detto il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, nella sua audizione alla Camera sul Ddl concorrenza.

“Con riferimento al servizio di taxi – ha detto Camanzi -, muoviamo dal presupposto che esso mantenga la attuale connotazione di servizio pubblico e che, tuttavia, il relativo mercato debba essere liberato da taluni vincoli amministrativi ed aperto maggiormente alla concorrenza”. 

Per quanto riguarda invece i servizi di intermediazione su richiesta, ovvero quelli offerti da piattaforme tipo Uber, Camanzi ha detto che si può prevedere “l’obbligo di registrare le piattaforme presso la Regione di riferimento, alla quale devono anche essere forniti i dati necessari alla vigilanza, di fissare i corrispettivi in modo trasparente e tale che eventuali sovraprezzi siano immediatamente riconoscibili dal cliente. A tutela del trasportato prevediamo l’obbligo di stipulare una assicurazione aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria, di verificare periodicamente l’efficienza dell’auto, la validità della patente ed il possesso da parte dei conducenti privati di tutti i requisiti personali previsti dalla proposta, compresi quelli di idoneità fisica“.

Infine, per i servizi Ncc, l’Autorità “propone di eliminare l’obbligo del rientro in rimessa dopo ogni singolo servizio ritenendolo limitativo della possibilità di svolgere l’attività secondo criteri di economicità ed efficienza”.

In conclusione, ha detto Camanzi, “ritengo utile evidenziare che le proposte ruotano intorno ad una revisione complessiva del concetto di ‘territorialità’ attribuendosi alle regioni il compito di individuare i bacini ottimali di gestione dei servizi di taxi e NCC in ragione della esigenze di natura economica, culturale e turistica dei territori e di fissare il relativo fabbisogno numerico di vetture”.

11 commenti

  1. Riassunto: i taxi nella riserva indiana coi fucili puntati in faccia e tutti gli altri liberi. Camanzi da dove sei saltato fuori?

  2. Vive la France!! Non sanno piu’ a cosa aggrapparsi e la coscienza si trasforma in bigliettoni, dollari fruscianti. …tutto per cercare di condizionare l’ appello atteso a Milano, cercano di minare il terreno tirando le nostre corde e ma se si rompono….lo facciamo noi l’appello, ai combattenti!!

  3. Ma noi cosa c@220 stiamo in piazza a fare? Perché dovrei avere un tassametro e un turno? Perché dovrei avere una p. iva? Una macchina riconoscibile? Qui non c’è più nessuno che ragiona.

  4. Indagare a fondo , troppa fretta e troppa convinzione da parte di questo personaggio , ogni volta che RU… prende qualche schiaffo lui interviene subito presso il Parlamento .

  5. Penso che non sa cosa significa avere 50000 taxi sotto autority e con 2500 napoletani nervosi caro Davide questo e un povero venduto

  6. Il tentativo di Camanzi si sovrappone alla realtà, deformandola. In attesa di un finale che non arriva e non arriverà mai, attraverserà il fuoco onirico della dissoluzione più grande.

  7. Sto coso perché solo così riesco a chiamarlo con tutti i problemi che ci sono si preoccupa di rU……… Mhhhh gatta ci cova….. Soldi soldi soldi ……

  8. … L’ autorità si preoccupi innanzi tutto di verificare la bontà della società ***r prima di avvallare qualsiasi tipo di evoluzione sul territorio italiano… Verificare se la dimensione dei flussi di denaro in paradisi fiscali é adeguata al tipo di attività… analizzare le modalità di erogazione di ogni servizio nel rispetto delle leggi nazionali sulla concorrenza tra enti erogatori dello stesso servizio… chiarire quali siano i metodi di controllo da parte dell’autorita’ che vengono utilizzati per monitorare una moltitudine di dati digitali… assicurarsi che i dati personali di ogni utente non vengano venduti o utilizzati per alimentare un mercato parallelo finalizzato a pilotare le scelte dell’utente a discapito di aziende distribuite sul territorio italiano che vivono di scelte del consumatore totalmente casuali e non per assidue opere di convincimento perpetrate direttamente su telefonino ( es . Mi preparo in albergo per uscire e casualmente grazie alla geolocalizzazione mi arrivano proposte su come passare la serata con specifiche indicazioni di un locale magari anche più lontano ma attraente perché casualmente ti offrono un drink se ci vai con una particolare auto ) . Ricordiamoci che chi tenta di distorcere il mercato in primis è specializzato anche a offuscare e pilotare i pensieri della gente… Guardando in fondo al tunnel si potrebbe scoprire che il progetto mondiale non sia liberalizzare ma al contrario di CONTROLLARE tutto e tutti… quindi MONOPOLIO assoluto sul pianeta sia commerciale che intimamente personale. I Giudici fermino questo progetto globale finalizzato al controllo totale ti tutto e di tutti. Tutto ciò non ha niente a che fare con la libertà ma è assolutamente l’esatto opposto.

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