Comunicato alla categoria

logofedertaxi.it Le scriventi Organizzazioni sindacali e associazioni di categoria prendono atto con soddisfazione che nessun provvedimento ad personam che vada a minare la normativa di settore a vantaggio di abusivi o multinazionali e’ scaturito dall’odierno Consiglio dei Ministri.

Allo stesso tempo invitiamo la categoria alla massima attenzione e a diffidare di coloro che dando credito ad alcune indiscrezioni giornalistiche hanno gettato nel panico un intera categoria di lavoratori proponendo accordi a “brache calate” con coloro che fino ad oggi ci hanno rubato il lavoro. 

Siamo certi che comunque potranno esserci tentativi di pseudo sanatorie di operatori abusivi ma sapremo contrastarli fermamente con le nostre ragioni e con il nostro lavoro, grazie anche alla giusta mobilitazione della categoria ove fosse necessario.

Roma, 20 febbraio 2015

20 commenti

  1. perchè cè l expo ci siamo salvati ma poi?ci vuole subito un decreto attuativo che butti fuori r… o altra app per sempre…

  2. Bene (sempre che le cose restino così) ma fino a un certo punto perchè U… fino ad oggi ha agito abusivamente senza problemi e continuerà a farlo. Deve essere vietato come in altri paesi europei e devono chiudere i siti che vendono i biglietti expo con in buoni sconto U…

  3. Il progresso non lo possiamo arrestare si deve regolamentare per non trovarsi in futuro con nuove serprese, le regole , sanzioni devono essere certe ( uno dei problemi che abbiamo è la mancanza deterrenza dai comportamenti fraudolenti non normati).

  4. …E DEVONO ANCHE ESSERE PERSEGUITI I CLIENTI DI U…POP…CHE E’ ILLEGALE…analogamente come si persegue chi compie un incauto acquisto di merce contraffatta o di contrabbando secondo me ci sono spazi interpretativi dell’ art. 712 cp dove si parla di cose mentre qui parliamo di un servizio o prestazione …se passa questo ,e lo chiedo al nostro studio legale,direi che possiamo assestare un duro colpo alla app

  5. Caro omonimo “Gianni”, il progresso siamo noi, non degli intermediari mangiasoldi che sfruttano il lavoro altrui. Tecnologicamente non hanno inventato niente, nonostante si disegnino come il nuovo che avanza. Mi vuoi spiegare in cosa siamo inferiori per il reperimento di vetture a “RU…”? Abbiamo anche noi una app che stiamo implementando quotidianamente migliorandola ed affinandola, la stragrande maggioranza di noi ha il pos a bordo per il pagamento elettronico, le nostre centrali radio sono gioielli di tecnologia con rilevamento gps delle vetture etc. Ma di cosa stiamo parlando! Tutto questo deve arrivare a conoscenza dell’Authority dei trasporti che non piú tardi della scorsa settimana ha rivelato ai nostri rappresentanti sindacali di credere che i nostri sistemi si affidassero ancora all’analogico (roba risalente a 30 anni fa). Questa é la conoscenza del nostro mondo e la voglia di documentarsi di chi dovrebbe dare le linee guida al Governo per migliorare il tpl non di linea al Governo.

  6. Sono d’accordo con Gianni ,le nostre potenzialità sono ancora superiori a quelle di U…,anche dal punto di vista tecnologico possiamo tranquillamente competere.L’unico
    punto dove siamo handicappati e’dato dal fatto che la nostra app non puo’ dare in anticipo il prezzo della corsa che nel nostro caso è stabilita dal tassametro ed è una cosa che l’utenza vorrebbe sapere in anticipo. Forse una buona pubblicità sui maggiori quotidiani italiani con degli esempi di corsa con relativo prezzo potrebbe servire.
    Io penso che in molti casi U… non è nemmeno più economico di noi.

  7. CALMA. Nessuno si illuda che la questione ncc e U… sia finita. Cert uno scontr con i tassisti italiani alla vigilia di expo sarebbe un azzardo, ma comunque la si pensi, il premier si é finora dimostrato molto abile. Lasciatemi Però’ dire che non ne posso pìu’ della cultura del sospetto e della massoneri che mi nauseano entrambe. Si confrontino democraticamente le idee in assemblee pubbliche anziché neo cortili di casa.

  8. Troppo entusiasmo. Tutto rimandato a marzo/aprile con le indicazioni dell’authority. “Piena sostituibilità” tra ncc e taxi e “legalizzazione dei pop” sono macigni ancora tutti presenti. Intanto sulla stampa (in maggioranza) e in alcuni blog tripudio di trombonate lisergico-liberiste. Un cammino ancora lungo e pieno di insidie.

  9. Il governo sta giocando bene la sua partita, ma non capisco perché si debba stare al loro gioco. Dobbiamo avere subito risposte in merito e non dopo che sarà finito l’expo. Vogliono vincere facile. Dobbiamo fargli capire da subito che il loro expo non è in salvo da ora altrimenti dopo sarà troppo tardi. Ecco il commento dell’articolo precedente qui su taxistory che riporta quello che scrive nella seconda pagina del Resto del Carlino di oggi:” la volontá del premier e del ministro dello sviluppo é di riprendere in mano la partita una volta che non sará piú possibile, per chi svolge autoservizio di trasporto pubblico, minacciare di bloccare per 6 mesi l’EXPO. Certo che in un paese civile, dover stare a difendere il nostro lavoro in questo modo è veramente assurdo. Ah già, dimenticavo, siamo in Italia

  10. E’ un gioco di logorio, di astuzia, di tempistiche ben congegnate, di “zuccherini” somministrati al momento opportuno, ma con il fiele pronto nell’altra mano nascosta.
    La votazione alla Camera ha escluso che il governo “si impegni ad adottare gli opportuni provvedimenti al fine di riservare l’impiego di strumentazioni tecnologiche per il procacciamento della clientela soltanto ai soggetti che esercitano l’attività di autoservizio pubblico non di linea nel rispetto della Legge 15 gennaio 1992, n. 21, nonché di definire le disposizioni utili per impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio di taxi e di noleggio con conducente” dando invece parere favorevole (dopo richiesta di riformulazione),” ad adottare le opportune iniziative volte a ridefinire la normativa in materia di autoservizio pubblico non di linea, nel rispetto dei principi comunitari sul libero mercato“. Ma tant’è che l’ Authority dei Trasporti sta procedendo nelle sue consultazioni con le parti legittime e quelle attualmente abusive; ha tutto il tempo che vuole, fino a fine anno e -ovviamente- a fine Expo
    Su http://www.camera.it tutti i dettagli. Qui l’ ODG Squeri n.9/2803-A/187

  11. Credo che si stia stravolgendo il tutto,il noleggio può in odore di concorrenza fare il tassista,ma il tassista non può fare il noleggio.La legge 21/92 subordinava il noleggio come taxi in un paese in cui non era costituito il servizio taxi ,tutto il resto è fumo.La territorialità e la rimessa garantivano i cittadini del comune in cui veniva emessa la licenza,ma l’abusivismo degli ncc praticato per anni hanno fatto scordare i principi per cui la legge quadro fù emessa e chi doveva tutelarla se ne è fregato.Stiamo ora pagando anche la nostra disattenzione e a chi vuole rimescolare le carte ossevo che cosa succederebbe se il servizio taxi diventerebbe antieconomico praticarlo come è recentemente successo alle edicole giornali le cui licenze sono diventate carta straccia e il cittadino deve consumare la suola delle scarpe per trovarne una aperta e i loro gazebo come le officine dell’era industriale a significare un glorioso passato.Attenzione saremo,caro lettore pubblico di questo blog, duri a morire

  12. E vero ce poca da cantar vittoria!!!nn ci vuole una l, aurea a capirlo!!!!!!!
    Hanno tirato il freno a mano x ritorsioni x expo la partita e adesso da giocare !!!!!!!!
    Subito il decreto attuativo e regolamentazioni delle app
    Campagnolo prendi in mano tu la situazioni che ai maroni, gli altri sindacati sono agnelli a tuo confronto massimo fai il numero regionale

  13. Io penso che questo pacchetto liberalizzazioni sia più uno slogan che una vera e voluta riforma. È vero che noi non ci siamo rientrati, ma anche le altre categorie, vedi notai farmacisti, assicurazioni, avvocati non credo ne abbiano risentito più di tanto, visto che i farmaci in fascia C (cioè la loro vera ciccia) è rimasta da loro, qui a Roma trovatemi una casa sotto i 100000€ , la scatola nera per le Ass. è una cosa trita e ritrita ecc. Tutto questo che hanno partorito credo che gli faccia più il solletico che un vero beneficio al cittadino ( ovviamente)

  14. Oggi le nuove app si prendono beffa dei tradizionali metodi in uso ,quando si intende intervenire su l’abuso si deve cambiare anche il metodo; o non se ne viene a capo.
    Intendo dire che la regolamentazione come la repressione vanno adattate
    ai tempi, oppure userammo gli smartphon gli abusivi e le clave i controllori.

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