Campidoglio, tassisti protestano davanti al comando dei vigili

protesta-taxi-federtaxiromatoday.it Contro l’abusivismo e per il ripristino della legalità”. Sale nuovamente la protesta dei tassisti romani contro le illegittimità del settore “dai risciò alle auto a noleggio con conducente con licenza ottenuta fuori dal comune di Roma”. Questo pomeriggio un gruppo ha inscenato una manifestazione in via della Consolazione, davanti al comando dei vigili urbani. “È ora di dire basta ad annunci e spot” spiega Alessandro Atzeni, coordinatore regionale Lazio Uil Trasporti settore taxi. “Campidiglio e organi preposti al controllo, polizia locale di Roma Capitale compresa continuano a negarci risposte su ogni problematica che danneggia gli operatori del tpl non di linea” spiega. 

Non è la prima volta che i tassisti manifestano indignazione verso la situazione. Negli scorsi mesi, scioperi e proteste avevano portato all’attenzione delle istituzioni la situazione. Ma, per i tassisti romani, a distanza di mesi poco è cambiato. “Lo testimoniano i risciò e le migliaia di macchine da noleggio con conducente con licenza di fuori comune che quotidianamente transitano all’interno della ztl romana, sottraendo abusivamente il lavoro agli operatori del settore taxi e noleggio regolare. Speriamo solo che Marino riesca a rendersi conto che il settore del traporto pubblico a Roma è ormai alla deriva e che reagisca di conseguenza senza attendere oltre”.

“In piazza della Consolazione si svolge il funerale della legalità” affermano, in una nota, i sindacati Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Ati taxi e Usb settore taxi, Anar, autonoleggiatori romani e Anaf, autonoleggiatori Fiumicino. “La totale indifferenza delle istituzioni davanti alla situazione di grave degrado in cui versa il settore del trasporto pubblico non di linea, con centinaia di abusivi che spadroneggiano indisturbati presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino, la stazione Termini e moltissimi alberghi cittadini, ci spinge a questa estrema forma di protesta. La legalità in questa città è morta e solo una mobilitazione di tutte le forze sane potrà, forse, farla risorgere”.

Il malcontento però è diffuso. “Il Comune di Roma deve cambiare rotta” il commento di Natale Di Giacobbe, coordinatore nazionale di Unica taxi Cgil, tra le sigle non presenti in piazza oggi. “Nell’ultimo periodo sono aumentate le forme di mezzi di trasporto che effettuano una concorrenza sleale del tutto al di fuori delle leggi vigenti e delle norme fiscali e previdenziali che il settore è costretto a rispettare”. Nel mirino però non solo l’amministrazione capitolina: “Abbiamo avuto incontri con l’assessore alla Mobilità capitolino Guido Improta, c’è un tavolo aperto con il ministero dei Trasporti, uno se ne dovrebbe aprire con la Regione Lazio. Invece le forme di controllo diminuiscono mentre aumentano le irregolarità”.

Diverse le voci solidali del mondo politico capitolino. “Non è accettabile che chiunque può improvvisarsi tassista o accompagnatore in risciò. La legalità non è un optional” ha dichiarato in una nota Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio. “Ho chiesto e ottenuto per domani un incontro con il comandante della Polizia locale di Roma Capitale e le sigle sindacali dei tassisti”. A fianco dei tassisti anche il consigliere del Movimento cinque stelle Enrico Stefàno:  “Il trasporto pubblico non di linea (taxi) è un servizio fondamentale per la città di Roma. Corsie preferenziali, incremento dei posteggi, 060609, rispetto delle regole, sono solo alcuni dei punti che abbiamo ribadito in Assemblea Capitolina in questi primi 16 mesi di consiliatura”.

“Hanno ragione i tassisti, che oggi si trovano in presidio davanti al comando della Polizia municipale per chiedere che vengano effettuati i dovuti controlli nei confronti di coloro che esercitano servizi di trasporto pubblico in maniera non regolare” la dichiarazione in una nota di Ignazio Cozzoli, consigliere in Assemblea capitolina. Solidarietà anche dal  capogruppo Fi di Roma Capitale, Giovanni Quarzo: “Spiace che il comandante della Polizia locale non abbia incontrato gli operatori che vogliono avere un confronto costruttivo sul tema, e debellare una volta per tutte chi non opera nelle regole. L’auspicio è che presto possa esserci questo faccia a faccia utile a mettere in campo subito azioni positive”.