La Calunnia

linguaTelevideo ore 3,02: “USA. Uber, l’app per auto e noleggio sta effettuando una nuova raccolta fondi, in base alla quale la società è quotata 35 – 40 miliardi (di dollari. ndr)”. Auguri a chi comprerà le azioni in fase di quotazione. Questa è la Ciccia. Vediamo adesso la Fuffa.

Il neoconduttore di Ballarò, Massimo Giannini, ex giornalista del quotidiano “La Repubblica” (già distintosi, insieme all’omonimo Giannino, Oscar, detto anche “il Laureato”, ai tempi di Monti nella caccia al tassista, brutto sporco e corporativo),  promosso in televisione per meriti professionali, fa una puntata sull’evasione e l’elusione fiscale, ospiti Camusso, Lorenzini, Freccero e così via.  Un deja vu, ma sembra una puntata seria.

All’improvviso appare, fresca di messa in piega, la nostra vecchia conoscenza, la General Manager di Uber Italy s.r.l. Finalmente un esempio di fiscalità olandese, penso io. Macchè. 

Giannini, Massimo, prima la presenta come esempio vivente di quella imprenditorialità giovanile e tecnologica che crea posti di lavoro (poi si capirà che parla del futuro).  E come? ATTENZIONE COLLEGHI tramite la “disintermediazione” dei servizi che tanto piace al nostro Premier, dice con enfasi, il Conduttore, contro “le resistenze corporative” (ossia i tassisti e le loro famiglie come al solito).

Si incazza persino Freccero, peraltro subito redarguito, che ci dipinge come “in preda alla disperazione” e aggiunge che ci vuole gradualità nel processo di “disintermediazione“, mica siamo cinesi. Grazie, amico, comunque per l’intenzione.

Poi UDITE UDITE, l’incredibile Conduttore chiede alla General Manager o come si chiama, niente po’ po’ di meno che un giudizio sul Governo Renzi, manco fosse il Presidente di Confindustria o della Fiat. E quella, seria, risponde che Lei dà un giudizio positivo se davvero aiuterà le aziende ad assumere. (Tanto che gliene frega a Uber che come noto non assume quasi nessuno, vivendo sulle percentuali che si trattiene sul lavoro degli altri).

Manco il tempo di riprendermi e di chiedermi se bastano 1000 euro a cena per andare da Giannini, che la rappresentante di Uber piazza il colpo basso: “i tassisti” dice con sdegno “prendono licenze comunali gratuite e le rivendono per centinaia di migliaia di euro AL MERCATO NERO. Ecco insomma che cosa c’entrava. Era lì per denunciare gli evasori fiscali, cioè noi. Grazie e arrivederci.

Si, ma questa volta in Tribunale. Per Calunnia. Per diffamazione. E sopratutto perchè noi paghiamo l’INAIL, L’INPS, l’IRPEF e le imposte sulla vendita della licenza, SE c’è una plusvalenza sul prezzo di acquisto naturalmente, e spesso non c’è, al contrario c’è una perdita,  perchè NOI le licenze le compriamo con atti pubblici, e così le vendiamo, con atti pubblici,  quando andiamo in pensione. E quel risparmio è la nostra pensione integrativa, la nostra liquidazione, e sono soldi nostri che abbiamo anticipato, ipotecando la casa, facendo mutui con le banche. nella speranza di campare anche quando le forze non ci permetteranno più di guidare. Perchè noi non siamo Uber e manco giornalisti compiacenti. E le tasse le paghiamo in Italia, allo Stato Italiano, perchè questa è casa nostra, e la nostra sede è casa nostra, e questo è il nostro lavoro, e lo facciamo secondo le leggi, e ci siamo stancati di essere continuamente derisi, diffamati e calunniati. Ma non ci siamo stancati e non ci stancheremo mai, nessuno si faccia illusioni, di difendere il nostro diritto costituzionale e umano di lavorare onestamente e senza sfruttare nessuno, senza servire nessuno.

4 commenti

  1. Non è una novità che Ballarò, (Accadeva già ai tempi di Floris) getti fango sulla nostra categoria. Per quanto ne so, alcune associazioni si sono mosse prontamente per difenderci dalle dichiarazioni diffamatorie della persona che è andata in tv (Scusate se non ne scrivo il nome, ma mi urta talmente che le dita si rifiutano di digitarlo). Mi sembra che in questo paese la calunnia sia ancora un reato penale, o fà parte dei tanti comportamenti che sono stati depenalizzati? Ma la cosa che più fà schifo di queste persone è che si presentano con quell’aria da vittime, da perseguitati, da “Povera me, non vedete che quei cattivoni dei taxisti mi odiano? Eppure stò solo cercando di ridurli sul lastrico…”

  2. Hai dimenticato di dire che durante il kinuto che gli hanno dato x parlare ne ha sparata una grossissima….CI SONO MOLTI TASSISTI CHE VORREBBERO LAVORARE CON NOI….. andate a rivedere la puntata e lo sentirete…. ora mi domando io, ma si puo essere piu falsi di cosi??? Ma non si puo denunciare?, no, perche’ visto che le spara cosi grosse… pero’ sono davvero na potenza entrano da tutte le parti. Vorrei dire la mia su quanto riguarda la quotazione che avrebbe in borsa….. questi stanno creando una grossa bolla,perche’ dato che stanno avendo problemi un po ovunque mi sapete spiegare chi investirebbe in una societa che fondamentalmente non ha una base precisa avendo in sintesi creato una up?… questi la stanno preparando bella per i futuri investitori che si ritroveranno ahime’ come quelli della parmalat… uguri a tutti gli U…isti.

  3. Qui a Roma diciamo “Er più pulito c’ha a rogna”.
    Come al solito senza contraddittorio.
    Io alla balena avrei detto, che se ci mettiamo a parlare di U, e relativi schiavi (autisti) ne verrebbe fuori un libro di qualche chilo tipo il “Messale Romano”.

  4. Ballarò deve concedere un contraddittorio tra tassisti e U…. Non può esistere una informazione a senso unico denigratoria e diffamante. Stiamo precipitando ai tempi delle tentate liberalizzazioni di Monti dove mesi prima era stato preparato il terreno con dichiarazioni simili da parte di altri personaggi, solo che ora la liberalizzazione viene tentata chiedendo di regolarizzare abusivi, lavoro nero, elusione ed evasione fiscale. Il peggio della povera Italia.

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