imagesSarà il clima prevacanziero, sarà che le fregature si danno sempre a fine luglio o meglio ancora in agosto, fatto sta che negli ultimi quindici giorni abbiamo assistito a una serie di  dichiarazioni su noialtri vetturini  rese da potenti ad altri potenti, ossia ai giornalisti.  In una memorabile trasmissione andata in onda su La7, il giornalista Alan  Friedman ha chiesto al sempiterno Giuliano Amato come mai Monti non fosse riuscito a portare avanti il suo programma di  liberalizzazioni, a partire dai tassisti. Il Dottor Sottile dopo aver detto che lui era d’accordo, ha rivelato che aveva consigliato a Monti di NON cominciare dai postiglioni perchè i tassisti rispetto al PIL non contano nulla e perchè contro di loro si perde sempre. Ma se economicamente non contiamo nulla perchè allora Lui era d’accordo sulla liberalizzazione? Mistero. Monti ha invece dato una spiegazione più “politica”. Siccome il suo governo aveva appena rovinato i pensionati presenti e futuri, ( naturalmente non l’ha detta così), per non parlare degli esodati,  si trattava di “bilanciare” colpendo una categoria di destra, numerosa e chiaccherona come i tassisti, insomma mal comune mezzo gaudio. Colpire tutti perchè non si lamenti nessuno. Ora, perchè Monti separi la figura del tassista da quella del pensionato e ci arruoli tutti a destra è un altro mistero, ma l’importante è che adesso finalmente sappiamo perchè volevano farci morire di fame insieme a mogli e figli.

L’assessore Maran ci ha invece informato tramite il “Corriere della Sera” che a regime siamo fin troppi. Ognuno di noi aspetta mediamente 25 minuti per prendere una corsa quindi non servono nuove licenze. A dir il vero la conseguenza logica del ragionamento sarebbe che bisognerebbe ritirarne qualcuna, ma sorvoliamo. Poi però ci sono i picchi come  dice l’assessore, la settimana della moda e l’EXPO 2015 che si terrà dal primo maggio al 31 ottobre dell’anno prossimo. Soluzione: riapertura per sei mesi delle doppie guide, così da 5 mila (6 di fatto) diventiamo 10 mila nei mesi dell’evento. Ed è partito un bell’incontro preliminare sul tema con le organizzazioni sindacali o parte di esse . Quanto all’annosa questione di uber, al “giornale” l’Assessore avrebbe detto che bisognerebbe integrarla nel sistema, non è chiaro se per expo o per l’eternità.

Ora vorrei esprimere modestamente alcune considerazioni e suggerimenti che salgono dalla massa brumista, insomma quelli che guidano per davvero, ai saggi decisori.

All’expo di Saragoza nel 2008 si aspettavano 10 milioni di persone sul tema delle risorse idriche, qui se ne aspettano 20, di cui un terzo straniero, cioè 6/7 milioni. Diciamo quindi il doppio di Saragoza.  Vediamo il consuntivo del 2008 spagnolo:

visitatori totali 5.650.000 di cui stranieri il 4,45%

Ma c’è anche un caso di successo: Shanghai nel 2010, dove però lo stato aveva investito per l’evento 4,3 miliardi di dollari, in un paese con un tasso di crescita dell’8/9% annuo, mentre qui siamo a 0,2 (forse).

visitatori attesi 70 milioni arrivati 73 milioni, di cui il 5,8 stranieri.

L’arte della divinazione è appunto un’arte, per questo gli antichi consultavano gli oracoli, o per dirla con Lorenzo il Magnifico: del doman non v’è certezza.

Noi comunque abbiamo già almeno un paio di strumenti di flessibilità in essere : i turni liberi e nel caso, l’allargamento temporaneo, a parità di tariffe, del sistema di reciprocità: se non so più come portare visitatori a Rho ben venga anche il collega di Sesto che magari nello stesso momento non ha manco un cliente. E poi mica arriveranno tutti insieme, ammesso che arrivino, questi benedetti visitatori: se si dividessero ordinatamente per sei mesi sarebbero 100.000 al giorno, un terzo del Mobile, il concerto dei One Direction allo stadio di San Siro. Insomma tutti qui ci auguriamo che l’Expo funzioni, che dia un pò di respiro a una città stremata dalla crisi, ma vorremmo al contempo  evitare di trovarci come al solito o peggio del solito in lunghe file aspettando Godot.

Ma se proprio si dimostrasse necessario, nei fatti, E NON PREVENTIVAMENTE, aprire le doppie guide temporaneamente,  ben vengano pure quelle purche’ sia chiaro a tutti e quindi blindato nei testi, che la doppia guida cessa il 31 ottobre 2015 quando cessa la sua stessa ragion d’essere. In caso contrario dal 1 novembre i tempi di attesa fra una corsa e l’altra diverrebbero di 50 minuti è una questione di logica.

12 commenti

  1. Tutto sacrosanto salvo forse il fatto delle doppie guide già esistenti. Io sono appena entrato in categoria e non conosco le logiche che hanno consentito quella che è una evidente discriminazione nei confronti delle altre licenze. Una domanda, ma una licenza autorizzata alla doppia guida ha un valore di mercato più alto rispetto alle altre? Comunque a prescindere la doppia guida non dovrebbe essere a titolo continuativo rappresentando invece uno strumento di flessibilità per far fronte ai picchi di domanda. Bene anche l’allargamento territoriale con la stessa logica e oltre a stesso piano tariffario stessi turni e autorità disciplinare al capoluogo di regione. Dovrebbe valere altresi la regola che se i tempi di attesa si allungassero oltre certi parametri ognuno in attesa nel proprio comune.

  2. Alberto Alberto……siamo già troppi e tu vuoi altre doppie guide…..qui bisognerebbe diminuire le licenze per poter vivere!!

  3. Non litigate per le doppie guide cari colleghi, tra qualche giorno sapremo se e come moriremo con un DL a tradimento che il governo potrebbe riservarci. Almeno la chiudiamo in bellezza quest’agonia che dura da troppi anni!

  4. Angelo non c e bisogno dello sciopero della fame con le seconde guide aperte non mangi ugualmente…. 28 anni di piazza sai sicuramente dove finiamo con le seconde guide….la matematica non è un opinione….poi come dice il buon Gige rischiamo di morire prima….

  5. I geni che dicono di “avere diritto” alla seconda guida perché “alcuni ce l’hanno quindi la voglio anch’io!” sembrano senza dubbio preferire la brace alla padella.
    La matematica non è evidentemente una materia che li entusiasma.

  6. Quindi chiudiamo tutte le seconde guide, torniamo solo alla collaborazione famigliare!! Per tutti i comuni che mangiano a Milano.

  7. “finalmente sappiamo perchè volevano farci morire di fame insieme a mogli e figli.”. Mi sembri un po’ pessimista! MORIRE DI FAME!!! Hehehhe

  8. Quella degli NCC è una categoria che annovera troppi furbastri compresi moltissimi ex tassisti pensionati “manettari” e peggio ancora…..basta leggere le cronache giornalistiche per rendersi conto di quanto esteso sia il fenomeno. Non per niente l’App Americana ha trovato terreno fertile presso alcuni di voi.
    Per quello che mi riguarda finché non comincerete a lavorare seriamente presso i comuni che vi hanno rilasciato la licenza invece di venire nel capoluogo a stazionare c/o i posteggi degli alberghi per soffiarci il lavoro con la complicità del receptionist, siete tutti della stessa risma primo fra tutti quell’ipocrita del vs. “cosidetto portavoce”.
    Iniziate a lavorare seriamente nel rispetto delle regole, come facciamo noi, poi avrete il nostro rispetto: sino ad allora consideratevi fortunati ad essere ancora tollerati!

  9. Non è furbo, è realista e mi sembra fin troppo gentile con chi ruba giornalmente il lavoro con cagnotte e scambi di favori e in più si è venduto prontamente al caporalato americano per 30 denari, no scusa erano 6.000 euro al mese regalati dalla startup per stare a disposizione. Pensi che non sappiamo le cose, ma le sappiamo tutte e abbiamo un database da paura. Contento?

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