Antitrust dice: TAXI e NCC, liberi e uguali!

ha fatto l'ovoLe concorrenze nel settore degli autoservizi di trasporto passeggeri non di lineaL’Autorità ha più volte segnalato, intervenendo sia sulla disciplina dei taxi che su quella degli NCC, la distorsione riconducibile al fatto che i trasporti non di linea disciplinati dalla l. n. 21/1992 siano stati esclusi dall’ambito di applicabilità delle norme di liberalizzazione introdotte dai d.l. nn. 138/2011, 201/2011 e 1/2012. In particolare, l’Autorità ha auspicato l’abolizione degli elementi di discriminazione competitiva tra taxi e NCC in una prospettiva di piena sostituibilità dei due servizi. L’inadeguatezza del complesso delle norme vigenti emerge anche in considerazione delle nuove possibilità offerte dall’ innovazione tecnologica che ha determinato l’affermazione di diverse piattaforme on line che agevolano la comunicazione fra offerta e domanda di mobilità, consentendo un miglioramento delle modalità di offerta del servizio di trasporto di passeggeri non di linea, in termini sia di qualità sia di prezzi. Con riguardo ai servizi NCC, non possono che ribadirsi le perplessità più volte avanzate dall’Autorità con riferimento ai vincoli territoriali previsti dalla normativa di settore che limitano l’esercizio dell’attività al territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione e sono pertanto suscettibili di restringere significativamente il confronto concorrenziale.

Tale è infatti l’effetto congiunto che scaturisce dall’obbligo di disporre di sedi e rimesse site nel Comune che ha rilasciato l’autorizzazione, di stazionare e sostare solo all’interno delle predette rimesse, di tornare alla rimessa per l’offerta di ogni nuova prestazione. Più in generale, l’Autorità ha auspicato una maggiore convergenza e intercambiabilità tra taxi e NCC, posto che entrambi tali servizi si pongono in funzione integrativa del TPL, notoriamente carente. Tali limiti appaiono ancor più ingiustificati ed anacronistici in considerazione delle nuove possibilità offerte dalle piattaforme di comunicazione on line tra utenti e operatori NCC e taxi.

Proposte

Si propone di modificare la legge 15 gennaio 1992, n. 21, nel senso di abrogare le limitazioni territoriali previste per l’esercizio del noleggio con conducente ed in particolare l’articolo 3, comma 3, l’articolo 8, comma 3 e l’articolo 11, comma 4.

Obiettivo

Proposta

Eliminare le distorsioni concorrenziali nel settore degli autoservizi di trasporto pubblico non di linea causate dall’esclusione della disciplina dei taxi e del servizio di Noleggio auto con conducente (NCC), di cui alla l. n. 21/1992, dall’ambito di applicazione delle recenti norme di liberalizzazione. Al fine di rimuovere tale distorsione, è necessario abolire gli elementi di discriminazione competitiva tra taxi e NCC in una prospettiva di piena sostituibilità dei due servizi. Ciò anche in considerazione delle nuove possibilità offerte dall’innovazione tecnologica che ha determinato l’affermarsi di nuove piattaforme on line che, agevolando la comunicazione fra offerta e domanda di mobilità, consentono un miglioramento delle modalità di offerta del servizio di trasporto di passeggeri non di linea, in termini sia di qualità sia di prezzi.

Modificare la l. n. 21/1992:

• abrogazione dell’obbligo di ricezione della prenotazione di trasporto per il servizio NCC presso la rimessa (articolo 3, comma 3, e articolo 11, comma 4);

• abrogazione dell’obbligo per il conducente di disporre di una sede, di una rimessa o di un pontile d’attracco necessariamente nel medesimo Comune che ha rilasciato l’autorizzazione (articolo 8, comma 3).

(Estratto dalla Segnalazione S2025 dell’AGCM – Antitrust)

39 commenti

  1. Perche fermarsi ai trasporti via a liberalizzazioni selvagge
    Tutti sullo stesso piano, (al diavolo iso 9000…. ,denominazione di origine controllata,
    albi delle professioni,vincoli vari)chi piu riesce a essere competitivo,
    conquisti il mercato il terzo mondo come esempio!

  2. e questi prendono soldi pubblici (TANTI) per partorire queste corbellerie !!!!! “…piena sostituibilità dei due servizi ” ………MA CHE VA DICENDOOOO!!!!!!!!

  3. Chi sa perché, dopo l’incontro con il ministro sono partiti all’attacco,e questo non è ancora niente,

  4. quindi libero di caricare a torino o roma con il mio taxi di milano h24 ovviamente come un ncc

  5. Tutta sta cosa del “rientro obbligatorio in rimessa” non l’ho mai capita…

    Leggete l’art.11 comma 6 della 21/92
    http://www.unicataxibologna.it/legislazione/legge_21_92.pdf
    che dice chiaramente che i comuni hanno libertà di derogare a quanto previsto dal comma 3 (divieto di sosta su suolo pubblico).
    E infatti il regolamento di Bologna (che è in vigore da un po’…)
    all’art. 52 comma 2 cita proprio la 21/92, e, orrore degli orrori, leggete l’art.48 comma 3
    http://www.unicataxibologna.it/legislazione/reg-taxi-odg223_2007.pdf

    In breve, a Bologna esistono i “posteggi NCC” posti in zone per così dire “non di passaggio” e lontani dai posteggi taxi dove i noleggi sostano in attesa di chiamate inviate via radio dalle loro centrali.

    Quindi credo che già ora la 21/92 preveda l’uso di tutta la “nuova” tecnologia possibile (a meno di credere che il regolamento di Bo sia contro la 21/92 e quindi illegale) e che ogni città possa, attraverso il proprio regolamento, organizzare i servizi come meglio crede.

  6. Come se non bastassero gli esempi di malcostume che quella categoria ci propina giornalmente: non hanno mai rispettato quei vincoli, sostenevano di esercitare un’altra professione hanno ottenuto altrove le autorizzazioni ed ora vogliono sanare una situazione di evidente illegalità. Mi domando ma a che titolo? Allora di questo passo perché non equiparare l’odontotecnico al dentista, il centro servizi paghe e contributi al commercialista? Stiamo dando i numeri!

  7. EdBologna sono anni che ci tedi con le tue fantasiose interpretazioni della legge, la quale dice CHIARAMENTE E SENZA DUBBI che te ne devi ritornare a casina tua quando hai effettuato il servizio. Semplice e chiaro come l’acqua di fonte.

  8. L’ abrogazione dell’obbligo di rimessa nel comune che rilascia la licenza ncc signifa la totale liberalizzazione della professione degli ncc. Basta territorialità e ogniuno fa ciò che vuole dove vuole.
    No signor Garante..allora obbligo di rimessa nel comune dove operi e fuori dalle corsie preferenziali, ztl stazioni e aeroporti; se nn previo pagamento al Comune “ospitante”..grazie. Sulla ricezione “in strada” anche con “nuove tecnologie” c’è poi ancora tanto da discutere. La differenziazione delle modalità operative tra taxi e ncc è elemento di differenziazione e concorrenzialità; nn il contrario.

  9. Il combinato disposto delle 2 proposte è il seguente: ncc con numeri liberi, senza territorialità, senza rimesse che caricano come e dove vogliono. La deregulation totale: l’Irlanda è servita!.altro che Bologna..

  10. No, Marco Taxistory,
    io vi riporto un fatto, cioè che la 21/92 dice chiaramente e senza dubbi che ogni comune può decidere (attraverso il proprio regolamento) se derogare o meno all’obbligo di ritorno in rimessa dopo ogni servizio. E infatti alcuni comuni derogano e altri no.
    Non è materia di 21/92 ma di regolamenti comunali

  11. La canzone è sempre la stessa: ci vogliono far morire di fame mentre noi difendiamo il nostro diritto a sopravvivere. Siccome siamo poveri e non contiamo un ca..o ad eccezione che per i furboni che vivono su di noi direttamente e che tutti conoscono e non si sa perchè sopportano, che cosa vuole il Garante da noi? Certo continuare a prendere centinaia di migliaia di euro l’anno senza lavorare a spese di tutti, MA anche arrivare all’impresa capitalista che ha le macchine TUTTE e le AFFITTA agli schiavi in cravatta o meno che gli portano i soldi. INSOMMA COME IL gARANTE: milioni di euro a spese degli schiavi. MI DEVONO PRIMA PERO’ UCCIDERE. Ed Bologna hai spaccato la *******.

  12. E infatti
    http://www.microtek.ud.it/archives/6623

    In alcune città taxi e ncc sono gia intercambiabili sul “mercato radio”, cioè se chiami un taxi e non lo trovi puoi chiamare un noleggio *al momento*, e questo nel rispetto della 21/92.
    La differenza è che il noleggio non puo caricare a piedi.
    E il fatto che*ber abbia deciso di entrare illegalmente in alcune realtà pur avendo la possibilità di inserirsi legalmente in altre la dice lunga sulle sue strategie di marketing

  13. Per piacere EdBologna non giocare coi concetti, se un’azienda propone un sistema illecito e qualcuno lo utilizza ponendosi nell’illegalità non è detto che sia consentito, ma solo che sta facendo il furbo. Fin che dura, quando si abbatte la mannaia dello stato poi tutti a piangere calde lacrime e a vendersi casa per pagare gli avvocati. Fatti loro.
    P.S. la 21/92 non deroga un bel niente, te lo sei inventato tu.

  14. il problema e che tutti i politici e sotto segretari ecc… a roma li portano gli ncc e gli cantano la canzoni
    che vogliono innterpretando a loro comodo le leggi.
    lunico modo x salvarci far prevalere la logica di mobilita ee vantaggi x l,utenza in un numero unico x chiatmata taxi. nazionale e statale essesre forti e differenti se non si fa siamo fottuti si richiama l,alternativo e x me aime lo faranno

  15. Ma l’hai letto l’art.11 comma 6 dove si parla di DEROGA?
    Se è stato abrogato il comma 6 ditemi dive è scritto che lo vado a leggere.

    E poi non sto parlando di furbi e abusivi (che esistono) ma del fatto che la trasmissione in tempo reale delle corse, via radio (ora via app), dalle rimesse ai noleggi è permessa dal regolamento comunale di Bologna, e la cosa non mi sembra in contrasto con la 21/92

  16. Poi, permettetemi di dire che cosa spacca la* a me.
    Mi spacca la * che ci sono comuni con grossi problemi di abusivismo (e non parlo solo di*ber) che, per limitarli, decidono, attraverso i loro regolamenti, di limitare la liberta di movimento dei noleggi.
    E questo è legittimo, tant’e che la 21/92 prevede la POSSIBILITA di deroga ad acuni suoi punti e non certo l’obbligo.
    E arrivo al punto: in queste situazioni viene fuori la frase LA 21/92 NON SI TOCCA! E si porta sui giornali e in consiglio dei ministri la 21/92 con probabile cambiamento in peggio della legge PER TUTTI (vedi eliminazione della territorialità) quando in realta la questione è di regolamenti locali.

    Siccome per difendere le peculiarità di alcuni regolamenti locali (che hanno tutto il diritto e il motivo di rimanere invariati) si “mette avanti” (= a rischio) la 21/92 (alla quale sottostanno felicemente tutti i taxisti italiani, milanesi romani e no) a me mi si spacca la *.

    E questa è la mia opinione di tassista italiano.

  17. U… è una bolla speculativa per raccogliere i soldi dei fessi sul mercato finanziario, ancora non avete capito un ca..o, as usual, e infatti tutti a fare pubblicità gratis come nessuna start up poteva manco sognare. E che cos’altro ci si può aspettare da dei bonobo capitanati da macachi? Ed Bologna poi non capisco se ci è o ci fa. E’ evidente che l’interscambio può aver senso in realtà piccole, città di provincia, o stagionali,che so a Olbia, dove lavorano sei mesi l’anno. Ma a Milano o Roma è pura follia, come dimostra tra l’altro il diverso prezzo delle due licenze. Lo sappiamo tutti, anche i legislatori, basta dire sempre le stesse fregnacce. Non ho invece compreso il nesso fra illustrazione, (cosa cerca? il colore, l’essenza, la legge universale sopra di noi e sotto di noi?) e le miserie dell’antirust.

  18. ED Bologna. quello che dice lei sull’intercambiabiltà fra NCC ed TAXI è vero ma solo per i comuni sotto i 5000 abitanti………Sig. ED Bologna. Lei comunque stà giocando con concetti chiaramente espressi dalla 21/92 .Se ognuno di noi inizia ad interpretare le leggi ad suo uso ed piacimento non finiamo più………….
    Il decreto Bersani in tema di mobilità pubblica non di linea ha demandato tutto alle Regioni, che in maniera autonoma decidono a riguardo sempre nel rispetto delle leggi nazionali vale a dire al momento della 21/92.
    Comunque se Lei ED bOLOGNA è un NCC le consiglio di continuare il suo lavoro attenendosi alla legge, altrimenti prima o poi le toccherà veramente vendere casa per difendersi dalle ingiunzioni legali dei colleghi tassisti di Bologna.
    Per quel che riguarda l’Antitrust questi burocrati di Stato a volte non sanno neanche di che cosa stanno parlando , In alcuni paesi di importanza economica ed politica nulla, come la Cina ………..la figura del NCC non esiste proprio e le licenze rilasciate ed contingentate sono solo quelle del servizio di piazza , cioè TAXI.
    Invece la dovè esiste la figura del NCC …..USA, GERMANIA, FRANCIA,ITALIA eccccc……il noleggio deve rientrare in rimessa , E ‘ cosi dapertutto punto e basta .

  19. Edbologna siamo sempre alle solite: meni il can per l’aia con interpretazioni approssimative e di comodo (tuo) della 21/92. Ora mi hai veramente stancato, sono anni che ti sopporto e non ne posso più.
    La 21/92 così recita:
    Art 11
    comma 3. Nel servizio di noleggio con conducente, esercitato a mezzo di autovetture, e’ vietata la sosta in posteggio di stazionamento su suolo pubblico nei comuni ove sia esercito il servizio di taxi. In detti comuni i veicoli adibiti a servizio di noleggio con conducente possono sostare, a disposizione dell’utenza, esclusivamente all’interno della rimessa. I comuni in cui non e’ esercito il servizio taxi possono autorizzare i veicoli immatricolati per il servizio di noleggio con conducente allo stazionamento su aree pubbliche destinate al servizio di taxi. Ai veicoli adibiti a servizio di noleggio con conducente e’ consentito l’uso delle corsie preferenziali e delle altre facilitazioni alla circolazione previste per i taxi e gli altri servizi pubblici. (2) (3) ((4))
    comma 6. I comuni, ferme restando le attribuzioni delle autorita’ competenti in materia di circolazione negli ambiti portuali, aeroportuali e ferroviari, ed in accordo con le organizzazioni sindacali di categoria dei comparti del trasporto di persone, possono, nei suddetti ambiti, derogare a quanto previsto dal comma 3,
    purché la sosta avvenga in aree diverse da quelle destinate al servizio di taxi e comunque da esse chiaramente distinte, delimitate e individuate come rimessa.

    mentre l’Art 3 dice:
    Art. 3 (Servizio di noleggio con conducente)

    1. Il servizio di noleggio con conducente si rivolge all’utenza specifica che avanza, presso la rimessa, apposita richiesta per una determinata prestazione a tempo e/o viaggio.
    2. Lo stazionamento dei mezzi deve avvenire all’interno delle rimesse o presso i pontili di attracco.
    3. La sede del vettore e la rimessa devono essere situate, esclusivamente, nel territorio del comune che ha rilasciato l’autorizzazione.

    Me lo dici dove sta scritto che l’nnc sia un servizio di taxi senza tassametro a chiamata istantanea? Da nessuna parte, perché se così fosse, se la tua interpretazione di comodo (forse -e dico forse- hai dei parenti che fanno l’ncc e ti fa comodo scambiare con loro chiamate e favori?) fosse quella giusta, io me ne starei nel box di casa mia ad aspettare la chiamata del radiotaxi e imporrei ai miei clienti le tariffe che più mi farebbero comodo al momento. Ma siccome l’interpretazione che tu snoccioli (forse per “l’interesse” di cui sopra?) da anni è solo ed esclusivamente un’interpretazione tua (e di tutta la masnada di “furbi” come te, U compreso) per fortuna e ripeto per fortuna il mondo del Tpl non di linea italiano funziona in altro modo.

    E adesso smettila, per favore, di annoiarci con le tue libere interpretazioni di comodo di una legge che è talmente chiara che non avrebbe neanche bisogno dei decreti interpretativi e che, per nostra somma sfortuna ed immenso tedio, invece è continuamente mal interpretata e stravolta da furbetti del quertierino. BASTA!

  20. Beh, evidentemente l’interpretazione non è soltanto mia: io vi riporto come stanno le cose a Bologna.
    Ma forse Comune, Regione, Municipale, Finanza, Prefetto e OO.SS. tutte a Bologna sono 20 anni che sbagliano… può essere eh…
    Il TPL milanese e romano saranno pure importanti ma non sono il TPL “italiano”.
    E come al solito salta fuori la teoria del Ah! Ma quello è un noleggio in incognito!
    Sì, bravi, continuate a scannarvi tra di voi (taxi e noleggi), vedrai il *erzo come gode.
    Io vorrei solo evitare che poi goda anche sulla mia pelle, perche le OOSS milanesi e romane, per aver piu “forza” pensano bene di tirare fuori la 21/92 ogni volta, invece di affrontare NEL MERITO l’abusivismo.

  21. Per rispondere a Stefano,
    dove esistono servizi di trasporto alternativi al taxi, quasi ovunque, questi sono praticamente sempre deregolamentati come numero, tariffe e accessibilita del servizio. Non possono caricare a piedi e (spesso) non possono accedere alle zone riservate ai mezzi pubblici (guarda che casino hanno fatto a Londra con Addison Lee).
    Italia e Francia sono piu leccezione che la regola

  22. Per rispondere ad Ed Bologna,
    non è affatto vero che i servizi sono deregolamentati……ovunque anche nel paese più liberista del mondo come gli USA le licenze taxi ed NCC sono CONTIGENTATE.
    Per quel che riguarda Addison Lee , è un grande società di autonoleggio di NCC ,è come se fosse una nostra cooperativa a cui fanno capo NCC moltiplicata per 100. Ma ciò non toglie che a Londra Addison LEE non fà come vuole Lei…..
    Mi dimenticavo …..il discorso che un NCC in un comune al di sotto dei 5000 abitanti può sostituire un taxi ,vi è presente se al momento nel comune non vi è un taxi disponibile.
    Ho l’ impressione che Lei interpreta le leggi a suo uso e piacimento….., sarei curioso di leggere attentamente questi decantati regolamenti comunali di Bologna a cui Lei fà riferimento.

  23. No Ed, non diciamo cazzate. A Bologna Saca e Cosepuri lavorano in deroga alla 21. Poi, per tanti motivi, ci sta bene così. Però la 21 dice tutt’altro.

  24. Cosa vuol dire che lavorano in deroga alla 21? La 21 comma 6 dice che “i comuni” ( il comma 6 non parla di comuni sotto i 5000 abitanti, ma di “comuni” e basta, quindi si intende “tutti i comuni”) possono far sostare i noleggi per strada (dicendo dove e come possono sostare, e, nel caso, questi luoghi di sosta vengono equiparate a rimessa). Il regolamento del comune specifica che i noleggi possono ricevere corse via radio anche prima del ritorno in rimessa (e questo è scritto che più chiaro non si può). A Bologna gli ncc (regolari) lavorano ovviamente secondo la legge e i regolamenti, o che forse il regolamento comunale è scritto in deroga alla legge nazionale?
    E sottolineo che la deroga del comma 6 deve avvenire “sentite le rappresentanze del trasporto persone non di linea”, quindi di taxi e noleggi: cioè si deroga se si è proprio tutti daccordo, ma se si è daccordo la legge permette la deroga all’obbligo di rientro in rimessa (e non solo nei comuni sotto i 5000 abitanti, dove la cosa è liberamente fattibile dal comune stesso senza dover sentire l’opinione di alcuna rappresentanza).
    A noi sta bene così perché meglio così che avere *ber tra le palle, ma c’è chi non lo capisce.

  25. Vedi EdBologna qual’è la disgrazia dell’italiano? La furberia dell’italiano, l’interpretazione furbescamente forzata delle leggi. I Padri Costituenti, pace all’anima loro, forse nella loro immensa saggezza, che andava oltre il pensiero medio, non considerarono il perverso cervello dell’italiano costretto da secoli di schiavitù ad assurde leggi elaborate da menti perverse che oggi i politici usano chiamare “illuminate” riempiendosi la bocca di parole utili solo a giustificare i loro immeritati stipendi e rimborsi, come la maggior parte degli scalda poltrone a cui siamo abituati plaudire senza neanche capire cosa dicano, usano. La storia dice che così nei primi anni ’20 nacque nelle cantine del centro di Milano un movimento politico che fece quel che fece, prima con l’appoggio del popolo italiano e, una volta marcito al sole degli “illuminati” di cui sopra, ha fatto quello che tutti sappiamo. Spero solo che la rivoluzione, che prima o poi arriverà ci puoi scommettere, sarà una rivoluzione incruenta, ma purtroppo ho qualche dubbio.
    Bologna è famosa (mi verrebbe da dire tristemente) per il regolamento taxi/ncc a cui ogni tanto uno dei nostri “illuminati” cerca di ispirarsi senza nessun risultato, chissà perché.
    Sperate solo che il governo sia occupato a guardare altrove durante la scrittura dei decreti attuativi, altrimenti il giochino si rompe e sono dolori di panza.

  26. Se fosse come dici tu, caro Ed, sia Saca che Cosepuri, utilizzerebbero le app, cosa che si guardano bene dal fare

  27. Gabriele, ti riposto il link
    http://www.microtek.ud.it/archives/6623
    L’app non la usano per il trasporti persone, ma cosa ci fanno/facevevano con gli MT8 sui cruscotti ?
    E tra un mt8 e un tablet con un app che differenza c’e ?
    E poi non mi dire che non fanno cio che è permesso dal regolamento comunale e che “si castrano” per scelta…
    E non siamo forse “contenti” che i noleggi bolognesi potranno permettersi di spernacchiare qualunque *ber si presentasse alla loro porta, perche pure loro, come noi, avrebbero molto da perdere e niente da guadagnare?
    Meglio dover convivere con noleggi che hanno poco da perdere e di conseguenza pronti a consegnarsi alla prima multinazionale parassita e spregiudicata che passa?

  28. Con l’MT8 puoi dire che pigli la prenotazione, con l’app no, è immediata. Sulla sostanza posso anche concordare ma la forma, te lo ripeto non è come dici tu.

  29. Ma come mai a Linate c’è il posteggio ncc e lorsignori con licenze pesch e segr continuano a fregarci i : fuori milano? Non è che già qualcuno ha tentato in passato di denunciarli e ha perso la causa? Per via di queste deroghe? Io la penso come il bolognese che l’unico modo per fermare zio sam è fare scudo con gli ncc, che già lavorano sul territorio, che per loro fare le corse taxi é scendere di livello, così da bloccare gli esterni e rivendicare la territorialità. Zio sam c’ha un sacco di grana e sulla distanza può resistere più di noi, che viviamo di scadenze…

  30. Mi sembra che la 21/92 parli di ncc e di taxi ossia
    servizio pubblico e privato, non mi sembra di avet mai
    letto di TAXI PUBBLICI E TAXI PRIVATI.

  31. Mi sembra che la strada sia segnata, prepariamoci al colpo definitivo alla nostra attività, la spallata che farà crollare i nostri già miseri stipendi ed il valore ridimensionato delle nostre licenze; un’onda d’urto che da tempo sta preparando l’attuale Premier che già ai tempi delle liberalizzazioni di Monti non perdeva occasione per presentarsi in stazione Santa Maria Novella a Firenze dicendo che lui prima o poi ci avrebbe liberalizzato. Si stanno concretizzando le condizioni per procedere in tal senso, multinazionale milionaria spacciata per innovazione che piomba in maniera più o meno lecita sul mercato, opinione pubblica plagiata a dovere dalle testate politicizzate ed in fine modifica della 21/92 con eliminazione dei limiti terrirotorilai per gli Ncc. Detto questo credo e spero che lor signori pecchino di presunzione sottovalutando la forza della nostra categoria, che per difendere i propri diritti (non si tratta di privilegi o singoli orticelli) ed il proprio lavoro, ha già dimostrato di avere altrettanta forza e determinazione.

  32. A me il Brasile mi era antipatico ma ancor di più la Germania delle Banche che ci stà incu***do alla grande, io dopo l’uscita dell’ Italia tengo l’ Argentina ed incrociamo le dita………..una cosa è certa prepariamoci ad una lotta estenuante , io la pelle la vendo molto cara, ho imparato a lottare nel rispetto dell’avversario ma in una situazione del genere contro una Multinazionale di Farabutti ed un governo corrotto , io giocherò anche sporco , non me ne frega niente, e venderò in maniera carissima la mia pelle.
    Bisogna convincere l’opinione pubblica delle ostre sacrosante ragioni e che il discorso del’innovazione è solo una scusa che serve per rimpanzare di soldi una Multinazionale che se ne frega delle nostre leggi.
    Se vogliono aeroporti e stazioni bloccate per settimane/mesi da 40000 tassisti in Italia facciano pure …..
    Io sono pronto, ************ nei confronti di chiunque, io la pelle la venderò cara, ma molto cara !!!!

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