Pericolo Hackers: pronti a violare le centraline delle vostre auto!

UNA VOLTA CHE IL VEICOLO HA RAGGIUNTO LA VELOCITÀ DI 80 KMH, I FRENI HANNO SMESSO DI FUNZIONARE, L’ACCELERATORE SI È POSIZIONATO AL MASSIMO E L’AUTO HA ESEGUITO UNA BRUSCA SVOLTA A SINISTRA. POCO DOPO LO SCHIANTO DELLA VETTURA, IL SOFTWARE MALIGNO SI È AUTOCANCELLATO, IN MODO DA FAR SEMBRARE L’IMPATTO SOLO IL FRUTTO DI UN TRAGICO INCIDENTE…

Questo è ciò che è stato in grado di realizzare un hacker manomettendo il software di una centralina auto (il test è stato fortunatamente eseguito su un simulatore di vettura) dimostrando così come sia relativamente facile “hackerare” i veicoli. La nuova frontiera dell’ hacking consentirebbe di ottenere l’accesso al sistema elettronico di una vettura moderna, con l’ausilio di un PC portatile. A quanto sembra la metodologia sembra essere apparentemente semplice: alla conferenza hacker “Black Hat” dello scorso anno alcuni esperti del calibro di Miller e Valasek, hanno dimostrato quanto sia semplice -almeno per loro- assumere il controllo della vettura attraverso l’ECU (Electronic Control Unit) e compiere un delitto perfetto!

Il software di una moderna autovettura si compone più o meno dello stesso numero di righe di codice di Windows® 7, quindi è naturale che possano mostrarsi nel tempo delle falle del sistema che lo rendono vulnerabile o che creino anomalie di funzionamento. E’ ciò che è recentemente capitato alle vetture Toyota Prius nelle quali è stato scoperto un bug nell’unità di controllo del motore che può causare un eccessivo surriscaldamento della componentistica attiva e l’impossibilità di guidare l’auto: Toyota ha richiamato nelle suo officine autorizzate almeno un milione e novecentomila vetture per eseguire l’aggiornamento software e mettere in sicurezza il veicolo. La casa americana Tesla prevede invece per le sue vetture un aggiornamento software via radio (over-the-air) che consente gli aggiornamenti software in modo automatizzato senza la necessità di recarsi in officina. Un sistema decisamente innovativo e all’avanguardia, ma non altrettanto sicuro: le trasmissioni di dati via radio, criptate quanto più è possibile, non sono MAI sicure al 100%, fintanto che esisteranno al mondo hackers instancabili e molto preparati e soprattutto antenne pronte a diffondere… e a ricevere dati di ogni genere.

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