Il Salone del Mobile è finito

di Davide Pinoli, articolo pubblicato oggi su IL GIORNO

salone_mimmuzzoIl Salone del Mobile 2014 è terminato e con esso il Fuori Salone con le sue iniziative, i suoi aperitivi, il suo traffico e i suoi eccessi. Quella appena terminata è stata indubbiamente una settimana che ha dato una scossa alla città che, complice anche il bel tempo e l’ora legale, ha regalato a Milano un’iniezione di entusiasmo di cui tutti sentivamo decisamente il bisogno.

Punto di riferimento a livello mondiale del settore casa-arredo, il Salone del Mobile, nato nel lontano 1961 con l’intento di promuovere le esportazioni Italiane di mobili e complementi d’arredo, riesce ad attirare oltre 300.000 visitatori di cui quasi 200.000 provenienti dall’estero, con circa 40.000 presenze di pubblico durante il fine settimana a cui vanno aggiunti 7000 operatori della comunicazione, numeri questi che lo consacrano a pieno titolo come palcoscenico esclusivo in fatto di arredo.

Dunque un grande successo, arricchito da oltre 750 eventi di contorno che a tratti hanno rischiato di paralizzare il centro cittadino a causa dell’altissima affluenza di pubblico che proveniente dal polo espositivo di Rho/Pero, nel corso delle serate, si è riversato nei diversi distretti del Design del centro cittadino e in particolare nella zona Tortona adiacente a Porta Genova, letteralmente presa d’assalto.

Insomma un grande successo che oltre a vedere la presenza dei marchi Top del settore ha fatto registrare un incremento di presenze rispetto ad un anno fa di circa il 20 %, dati importantissimi che premiano indubbiamente la grande creatività Italiana.

Peccato solo per l’aumento, in molti casi esagerato, dei prezzi degli Hotel che hanno costretto moltissimi visitatori a dover ripiegare verso Alberghi in molti casi addirittura fuori provincia e per la congestione del traffico automobilistico, con lunghissime code in tangenziale che negli orari di punta, hanno impedito ai taxi di poter raggiungere i punti di carico oltre al sovraffollamento della metropolitana linea rossa, problematiche non da poco che dovrebbero ( si spera ) allertare le istituzioni locali in vista del prossimo Expo 2015 dove ci aspettiamo di ricevere oltre 20 milioni di visitatori.

Proprio per sopperire a ciò, il servizio taxi ha di fatto raddoppiato l’offerta liberalizzando i turni di lavoro, sperimentando di fatto ciò che potrebbe essere tra un anno dove, con gli occhi del mondo puntati addosso, dovremo obbligatoriamente evitare figuracce planetarie dimostrando che, oltre ad essere creativi ed ingegnosi,siamo anche capaci di organizzarci.

Davide Pinoli.


La foto è di Mimmo Sv54


10 commenti

  1. ci dimentichiamo di dire che a tutto fa spicco la vergognosa assenza delle istituzioni nell’arginare i furti portati a segno dagli ncc e dagli abusivi nei confronti degli unici soggetti che non hanno approffittato della situazione aumentando le tariffe…i tassisti.

  2. Evento straordinario che dovrebbe essere affrontato in categoria con proposte sulla gestione dello stesso.Occasione irripetibile per far conoscere l’efficenza del nostro servizio e la sua indispensabile presenza in queste manifestazioni che creano commercio e visibilità per tutti gli operatori cittadini in qualsiasi settore operino.

  3. 1. Ottimi i turni liberi, l’unica cosa che ha funzionato molto bene sono i taxi fino a mezzanotte. Bisognava però estenderli da subito fino alle tre di notte, almeno da mercoledi’, perchè in quegli orari c’era carenza.
    2. E’ impensabile non avere una preferenziale fino alla fiera x EXPO. E non lo dico tanto per noi quanto per quei disgraziati dei pendolari che arrivano ogni mattina a lavorare a Milano da Como, Varese, Torino e dintorni. Oppure sei mesi di ferie.
    3. Nessuno si azzardi a dire che non siamo in grado di affrontare eventi con altro che non il turno libero, più inglese, più Pos, lo dico per gli ultimi che non hanno ancora capito che vivono nel 2014 e di cui si farebbe volentieri a meno.
    4. Milano è diventata la seconda città turistica d’Italia nel weekend tutto l’anno. SVEGLIA

  4. DIMENTICAVO: NON SI PUO’ FARE, PARENTE O MENO, LA CENTRALINISTA DI UN RADIOTAXI SENZA CONOSCERE L’INGLESE. UN AMMINISTRATIVO DI TROPPO CON POCO DA LAVORARE E’ UN COSTO SOCIALE MA NON FA DANNI ALLA MASSA DEI TASSISTI PAGANTI TRANNE CHE AL LORO PORTAFOGLIO, MA UNA CENTRALINISTA CHE SBATTE GIU’ IL TELEFONO A UN CLIENTE PERCHE’ E’ IGNORANTE E NON CAPISCE COSA DICE L’INTERLOCUTORE DANNEGGIA NOI TUTTI.

  5. non capisco il commento sugli orari liberalizzati di khoolaas. erano 24/24 tutta la settimana o sbaglio? o parli sollo della fiera?

    condivido appieno il commento sulle centraliniste. allucinante.

  6. @framzero: intendevo l’apertura dei turni radio a partire dalle ore 18 di mercoledi’, che a parte il 6969 che ha iniziato da lunedi’, e anche qui siamo alla follia, E’ ALLUCINANTE che uno possa decidere da solo perchè la regolazione dei turni è affare di tutti, si è estesa progressivamente alle 24, poi all’una, e infine alle tre. Ma si sa i regolatori sono sempre indietro di almeno tre passi perchè non guidano, e sono dei burocrati.

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