Milano, finto tassista fa salire ragazza appena uscita da locale e la violenta: arrestato

carabinieriUn ecuadoregno di 35 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Milano Porta Monforte all’alba e condotto in carcere all’alba con l’accusa di violenza sessuale. Stando a quanto emerso, il giovane, che risiede regolarmente in Italia da almeno otto anni e vive facendo il tassista abusivo, consegnava ai buttafuori un cartoncino pubblicitario recante il logo “Io guido per te”. In questo modo si procurava i clienti tra i giovani “nottambuli” che rincasavano dopo una serata per locali.

In base a quanto riferito, la violenza si sarebbe consumata la sera del 19 gennaio 2014 quando l’arrestato, dopo avere fatto salire una ventiduenne belga sulla sua auto, l’ha costretta a subire un rapporto sessuale. La giovane straniera ha infatti raccontato che quella sera era andata a ballare con amici in un locale in via Molino delle Armi, di essersi sentita male e di aver deciso di andare a casa prima degli altri. Non riuscendo a trovare un taxi regolare (???), ha accettato il passaggio a pagamento del tassista abusivo, che dopo averla portata in un luogo appartato per stuprarla (approfittando della sua ubriachezza) l’ha riaccompagnata a casa in piazzale Susa e le ha rubato il cellulare. Quando è entrata nell’appartamento, nonostante lo stordimento dovuto all’alcol bevuto durante la serata, la studentessa e’ scoppiata in lacrime con una coinquilina. Il giorno dopo si e’ sottoposta a una visita alla clinica Mangiagalli (dove e’ stato accertato lo stupro) e ha presentato la denuncia ai carabinieri.

Gli investigatori hanno raccolto le immagini delle telecamere di una banca che si trova accanto al locale e hanno individuato una auto Chrysler Voyager grigia. L’analisi dei tabulati telefonici dell’ecuadoregno e di quello della vittima e il test del dna hanno stretto il cerchio. L’uomo e’ conosciuto nel mondo della movida milanese come autista illegale. La ragazza belga, che studia architettura, e’ tornata nel suo Paese tre settimane dopo la violenza.

I militari lo hanno bloccato la scorsa notte in corso Como, dove stava lavorando sempre come tassista abusivo. Ad incastrarlo e’ stato il test del dna, effettuato confrontando le tracce sulla vittima con la sua saliva, prelevata dopo un finto controllo dell’alcol test organizzato dai carabinieri quando ormai era stato individuato.

6 commenti

  1. Ormai gli abusivi sono talmente tanti e c’è un mercato sommerso con chiamate e buttafuori o portieri d’albergo in torta che è stata ribaltato completamente il mercato. Dovrebbero fare pagare le tasse alle puttane e agli abusivi, magari anche a chi prende fior fior di cagnotte e ai protettori. Grazie sindaco, grazie assessori, grazie avvocatura, grazie via Custodi, grazie sindacati dei taxi, inutili pachidermi sdraiati nel cimitero degli elefanti in attesa del trapasso, che poi non è neanche così lontano.

  2. quanto hai ragione gige.. questo è il risultato stupri e rapine…. dentro le discoteche ci sono poliziotti in borghese che sanno tutto di questi abusivi……ma l’antistato è sempre più forte.

  3. Abusivi, U…ini, ladri & malfattori. Questo è il risultato di un governo debole, regioni marce dalle fondamenta, provincie moribonde, comuni putrefatti. Schifo.

  4. I nostri sindacati fanno schifo sono inutili
    Stracciamo le tessere questi non si meritano più niente da noi!

  5. Io non collegherei la questione abusi con quella di stupratori e rapinatori..non tutti gli abusivi sono stupratori, e’ un gioco rischioso che si potrebbe ritorcere contro la categoria..

  6. a me quando ho iniziato ormai parecchi anni indietro.. mi hanno fatto tenere in macchina il certificato antimafia cosa che molti non sanno … ed ora devo esporre 140 cartelli… e devo difendere gli ABUSIVI e questi che non controllano gli abusivi!!!! mahhhhhh

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