Taxista morì d’infarto dopo incidente a causa dello shock: condannato chi lo tamponò

giustiziailmattinodiparma.it E’ stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa, per il reato di omicidio colposo, un 34enne nigeriano che è stato ritenuto responsabile di aver causato un infarto ad un taxista dopo averlo tamponato frontalmente con la propria auto.

Il fatto risale al 29 novembre del 2010, quando il nigeriano ubriaco alla guida, invase la carreggiata del senso opposto di marcia in via dei Mercati e provocò l’incidente che non causò lesioni fatali al taxista 59enne Giuseppe Scarpa, nonostante la violenza dell’urto. Ma appena sceso dal suo taxi, l’uomo cadde a terra e morì: in seguito la perizia del medico legale accertò che il cuore del 59enne non resse allo stress dovuto all’incidente, che fu quindi concausa della morte. La condanna è stata emessa dal giudice Gabriele Nigro su richiesta del pm Laila Papotti.

E’ stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa, per il reato di omicidio colposo, un 34enne nigeriano che è stato ritenuto responsabile di aver causato un infarto ad un taxista dopo averlo tamponato frontalmente con la propria auto.

Il fatto risale al 29 novembre del 2010, quando il nigeriano ubriaco alla guida, invase la carreggiata del senso opposto di marcia in via dei Mercati e provocò l’incidente che non causò lesioni fatali al taxista 59enne Giuseppe Scarpa, nonostante la violenza dell’urto. Ma appena sceso dal suo taxi, l’uomo cadde a terra e morì: in seguito la perizia del medico legale accertò che il cuore del 59enne non resse allo stress dovuto all’incidente, che fu quindi concausa della morte.

La condanna è stata emessa dal giudice Gabriele Nigro su richiesta del pm Laila Papotti.

 E’ stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa, per il reato di omicidio colposo, un 34enne nigeriano che è stato ritenuto responsabile di aver causato un infarto ad un taxista dopo averlo tamponato frontalmente con la propria auto.

Il fatto risale al 29 novembre del 2010, quando il nigeriano ubriaco alla guida, invase la carreggiata del senso opposto di marcia in via dei Mercati e provocò l’incidente che non causò lesioni fatali al taxista 59enne Giuseppe Scarpa, nonostante la violenza dell’urto. Ma appena sceso dal suo taxi, l’uomo cadde a terra e morì: in seguito la perizia del medico legale accertò che il cuore del 59enne non resse allo stress dovuto all’incidente, che fu quindi concausa della morte.

La condanna è stata emessa dal giudice Gabriele Nigro su richiesta del pm Laila Papotti.

2 commenti

  1. La

    La cosa triste è che un somaro simile, fosse anche stato condannato all’ergastolo, non si renderà mai conto di ciò che ha combinato!

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