Roma, più corsie preferenziali in centro storico

roma.repubblica.itprefernziali_roma Più preferenziali per taxi e bus. Il Municipio I e Unica Taxi stanno lavorando per presentare al Campidoglio la nuova mappa delle corsie riservate al trasporto pubblico nel centro storico. L’obiettivo, condiviso anche dall’assessore alla Mobilità Guido Improta, è quello di allargare le preferenziali per creare una rete omogenea. Sì perché oggi i tratti sono tutti spezzettati senza un progetto sugli assi direzionali della città. Entro la fine del mese il piano dovrebbe essere concluso, pronto per arrivare al dipartimento Mobilità ed essere inserito nel nuovo Piano del traffico.

Controlli, una rete più estesa e divieti più stringenti per chi può attraversare la città sui percorsi riservati. Sono questi i tre cardini che gli operatori delle auto bianche hanno messo sul tavolo. “La preferenziale di via Veneto non la fa più nessuno perché è sempre invasa dalle auto parcheggiate in divieto – argomenta Nicola Di Giacobbe di Unica Taxi, il sindacato dei tassisti – Se si vuole evitare il centro storico perennemente congestionato e si passa per Villa Borghese, entrando da Porta Pinciana già sappiamo che si perdono almeno 3 minuti per riuscire ad entrare, anche in questo caso perché le macchine posteggiano dove capita. Così come è ormai inutilizzata quella di via Gregorio VII, asse direzionale importantissimo, che viene occupata dai pullman”. I tassisti sono esasperati. Da qui l’esigenza, ormai diventata una priorità, di lavorare alla nuova mappa. “La proposta parte da chi vive tutti i giorni la strada – sottolinea Anna Vincenzoni, assessore alla Mobilità della City – I percorsi sono tutti spezzettati, creando invece delle preferenziali collegate tra loro contiamo di migliorare la vivibilità del centro storico. L’idea è quella di utilizzare le preferenziale anche come piste ciclabili”.

I dati parlano chiaro. “Dobbiamo aumentare la velocità commerciale – continua Di Giacobbe – Vanno esclusi dal passaggio gli ncc, i mezzi di carico e scarico merci, le auto blu e tutti quei mezzi che non sono in servizio attivo. Basti pensare che escludendo queste categorie si incide di un meno 30% sul tassametro e di un 40% sulla velocità delle linee Atac. Servirebbero un checkup di tutte le telecamere installate e più vigili in strada a controllare le violazioni quotidiane”.

3 commenti

  1. Certo che siamo alle comiche finali con il Sg Di Giacobbe , escludere gli ncc dalle corsie preferenziali??? ma la prima circoscrizione e l Unica hanno poteri di legiferare?? Credo in realtà che le prese in giro che all epoca Alemanniana facevano le sigle destrorse verso la categoria taxi ora sono d appannaggio all Unica…..caro Di Giacobbe smettila di prendere in giro i tassisti Romani ne te , ne la prima circoscrizione e ne il Comune di Roma può cancellare un diritto aquisito dalla legge 21/92 (eppure di bastonate ne avete prese).Basta con queste stupidaggini, voi sindacalisti obsoleti siete il vero male dei tassisti romani che per giustificare il vostro stipendio sparate ****…..senza un minimo di
    coerenza!!!! finchè vi dura…………..

  2. Caro Giulio, taxistory non permette insulti, sfottò e comunque tutto ciò che potrebbe portare offesa verso chiunque. Il tuo commento è al limite, anzi forse lo ha oltrepassato e di questo chiedo lumi a Unica di Roma se sia il caso di cancellarlo o sopportarlo. Ti consiglierei vivamente di leggere il nostro disclaimer onde evitare future cancellazioni o bannature. Grazie.

  3. Grazie Marco per averlo pubblicato comunque, mi scuso se ho offeso qualcuno ma il merito del commento lo rivendico, è importante dare spazio a chi da della realtà una immagine diversa, forse puó far bene alla stessa categoria taxi.

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