Studi di settore: approvati i correttivi dalla Commissione

Via libera ai correttivi anticrisi per il periodo d’imposta 2011

studi_di_settorePremessa – Nella riunione tenuta mercoledì 4 aprile la Commissione sugli studi di settore ha approvato i correttivi anticrisi per il periodo d’imposta 2011. Toccherà ora alla Sose (Società degli studi di settore) convertire tali correttivi in calcoli matematici che influenzeranno i conteggi fatti dal software Gerico.
Correttivi per il 2011 – Seguendo la stessa procedura già sperimentata negli anni precedenti, la Commissione degli esperti degli studi di settore, anche per il 2011, ha introdotto una serie di correttivi tesi ad adeguare alla particolare congiuntura economia gli studi di settore. L’elaborazione di tale correttivi deriva dall’esame dei risultati delle dichiarazioni presentate con Unico 2011, relativamente all’esercizio 2010, e dalla constatazione della capacità dei correttivi predisposti per tale periodo di adeguare gli studi cogliendo in modo corretto e diversificato la situazione di crisi verificatasi nei diversi settori e territori.
Tipologia di correttivi – I correttivi proposti in chiave anticrisi per l’anno 2011 sono di quattro tipi: interventi relativi all’analisi di normalità economica, correttivi specifici per la crisi, correttivi congiunturali di settore e correttivi congiunturali individuali. Quelli “specifici” sono principalmente due: quello basato sul forte incremento dei prezzi dei carburanti che si applicherà agli studi di settore degli autotrasportatori (VG68U) dei tassisti e noleggiatori auto con conducente (VG72A)

e degli altri trasporti terrestri di passeggeri (VG27B); e quello denominato “odontoiatria sociale” che si renderà invece applicabile agli studi di settore degli odontoiatri (VK21U). I correttivi “congiunturali di settore” si applicheranno ai soggetti non congrui identificati in base alle analisi sulle comunicazioni annuali Iva, attraverso l’introduzione di un fattore di correzione al ricavo teorico che pesi la contrazione dei margini e il minor utilizzo degli impianti. Potranno, invece, beneficiare dei “correttivi congiunturali individuali” i soggetti non congrui che presentano nel 2011 una riduzione dei costi variabili dichiarati rispetto al biennio 2009-2010 (anche attraverso coefficienti focalizzati su cluster e territorio). Gli interventi relativi all’analisi di normalità economica dello studio di settore si applicheranno a tutti i contribuenti che presentano una contrazione dei ricavi 2011 rispetto al 2010 e sono coerenti rispetto alla gestione delle esistenze iniziali. Infine confermati anche i correttivi per i liberi professionisti che esprimono il loro calcolo mediante un modello di stima basato sulle prestazioni effettuate.
Irretroattività – Si ricorda che i correttivi varati con la revisione congiunturale degli studi di settore non possono essere retroattivi. L’ultima conferma, in tal senso, da parte dell’amministrazione finanziaria è arrivata lo scorso anno dalla circolare 30/E del 28 giugno. Anche in tale occasione, l’Agenzia aveva confermato che i correttivi sono costruiti in modo talmente analitico da essere finalizzati a cogliere le particolari congiunture economiche relative alle annualità a cui si riferiscono.

fonte: fiscal-focus.info 6/04/2012

Un commento

  1. Eh gia’ non hanno valore retroattivo,come se ci si fosse accorti adesso che c’e’ la crisi, mentre sono anni che gli studi di settore ci massacrano leetteralmente con il silenzio/assenso di chi e’ ben pasciuto coi soldi di chi dovrebbe, invece, proteggere.

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