Documento di modifica all’art. 22 presentato dal parlamentino

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Art. 22 (Autorità di regolazione dei trasporti)

1. All’articolo 37 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sono apportate le seguenti modificazioni: a) i commi 1 e 2 sono sostituiti dai seguenti: “1. A decorrere dal 30 giugno 2012, l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni (o l’Autorità per l’energia elettrica o il gas che assume la denominazione di Autorità per le Reti) ferme restando le competenze previste dalla vigente normativa, esercita inoltre le funzioni previste dal presente articolo.

2. L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (o l’Autorità per le Reti) è competente nei settori, autostradale, ferroviario, aeroportuale, portuale e della mobilità urbana collegata a stazioni, aeroporti e porti e in particolare provvede:

1) a garantire, d’intesa con le altre amministrazioni competenti secondo la normativa nazionale e regionale vigente, e con metodologie che incentivino la concorrenza, l’efficienza produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti, le imprese e consumatori, condizioni di accesso eque e non discriminatorie, alle infrastrutture e alle reti autostradali, ferroviarie, aeroportuali, portuali e alla mobilità urbana collegata a stazioni, aeroporti e porti;

… OMISSIS …

7) con particolare riferimento al servizio di taxi di cui all’art. 2 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, ad esercitare poteri di indirizzo e coordinamento delle autorità territoriali competenti al fine di far adeguare i livelli di offerta del servizio taxi, delle tariffe e della qualità delle prestazioni alle esigenze dei diversi contesti urbani, secondo i criteri di ragionevolezza e proporzionalità, allo scopo di garantire il diritto di mobilità degli utenti nel rispetto dei principi e delle competenze di cui alla legge 15 gennaio 1992, n. 21 e della legislazione regionale in materia, nonché dei principi di seguito elencati:

a) l’incremento del numero delle licenze, ove ritenuto necessario anche in base a un’analisi per confronto nell’ambito di realtà comunitarie comparabili, a seguito di istruttoria sui costi – benefici anche ambientali, nonché in considerazione dei limiti di capienza dei bacini territoriali nei quali le nuove licenze saranno rilasciate (calcolati anche in base ai livelli di traffico e di sviluppo infrastrutturale, di viabilità e del trasporto pubblico locale presenti sui territori di riferimento), consultate le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale e previo assenso dei sindaci interessati. L’incremento di cui alla presente lettera a) dovrà comunque avvenire attraverso apposita asta pubblica ed è accompagnato da adeguate forme di compensazione da corrispondere a favore di coloro che già sono titolari di licenza utilizzando gli introiti derivanti dalla medesima messa all’asta delle nuove licenze;

b) consentire ai titolari di licenza la possibilità di essere sostituiti alla guida – anche al di fuori dei casi previsti dalla normativa nazionale e regionale – da chiunque abbia i requisiti di professionalità e moralità richiesti dalla normativa vigente e nel rispetto della normativa vigente in materia fiscale, previdenziale e contrattuale. L’espletamento di tali servizi da parte di sostituti alla guida non costituisce per questi ultimi titolo preferenziale per il rilascio di nuove licenze, anche ai sensi della precedente lettera a);

c) prevedere, d’intesa con i sindaci interessati e con le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria maggiormente rappresentative, una maggiore flessibilità nella determinazione e organizzazione degli orari di lavoro, salvo l’obbligo di garanzia di un servizio minimo per ciascuna ora del giorno;

d) consentire ai titolari di licenza taxi, d’intesa con i sindaci interessati e le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria maggiormente rappresentative, una maggiore libertà nell’organizzazione del servizio così da poter sviluppare nuovi servizi integrativi come il taxi a uso collettivo o altre forme; e) consentire una maggiore libertà nella fissazione delle tariffe in funzione dei miglioramenti qualitativi, nonché la possibilità di una loro corretta e trasparente pubblicizzazione, con modalità che dovranno essere recepite nei regolamenti comunali di cui all’art. 5 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, fermo restando l’obbligo da parte dei Comuni di determinare annualmente le tariffe massime a tutela degli utenti e comunque in relazione ai costi di esercizio indicati agli artt. 2425 e 2425-bis del codice civile, nonché al congruo utile d’esercizio.

29 commenti

  1. Se venisse approvato così, ammesso che io non abbia le traveggole data l’ora ??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????…

  2. beta73 » Leggi bene tra le righe… leggi e rileggi e non dire niente. Quando e se sarà accettato ne riparleremo 😉

  3. ecco, ora sono con le spalle al muro. questa NOSTRA proposta andrebbe stampata e distribuita alla cittadinanza (e anche ai giornalisti prezzolati) in caso di rifiuto di monti & co.

  4. Siamo di ritorno da Roma…milanesi all’appello 100/4855 licenze. Abbiamo speso energie fisiche e mentali anche per voi. La nostra e’una triste rassegnazione che si ripercuote ogni qual volta bisogna tirare fuori gli attributi. Noi siamo andati per vincere,probabilmente speranzosi ci andremo vicino.
    Ringraziamo tutti i partecipanti consapevoli che l’unica nostra forza e’ stata l’unione e la compattezza dei tassisti italiani.

  5. Marco, appunto; i commenti a dopo l’approvazione.
    P.s.
    Con l’i-phone non riesco a mettere il tuo stesso “smile”

  6. Contingentare il numero di operatori in riferimento al rapporto alla popolazione per città come la mia è una fregatura colossale! I tre quarti della popolazione palermitana stenta a campare, sicuramente non entrerà mai a fare parte del “bacino dell’utenza” neanche se le corse costassero 3-4 euro! Non vorrei che approvando un documento del genere si obblighino le amministrazioni di città a mettersi alla pari con questo rapporto! Bisogna tenere conto di tanti altri fattori, il rapporto taxi-abitanti non può essere una costante assoluta, bisogna tenere conto anche del grado di industrializzazione delle aree interessate, che nel caso specifico l’area in considerazione più che sud Italia è da considerarsi nord Africa! (con il dovuto rispetto per l’Africa)!

  7. Sarà che ho dormito poco e forse dovrei leggere più attentamente….. ma a Milano più o meno non è già così?

  8. Il punto D. Taxi ad uso collettivo che vuole dire? Qui non si parla di doppia guida….

  9. Lima2 » Abbiamo già la tariffa per l’uso collettivo, non ricordi? Mai usata perchè non arrivano richieste, però c’è da anni.

  10. A me spiace dirlo..approvo tutto cio che il parlamentino ha approvato..ma poi vedo nei ns sindacati una lentezza incredibile nel mettersi in moto,o sbaglio…???

  11. Noi di Milano e bacino aereoportuale Malpensa è da tempo che viviamo nel futuro perchè queste cose già le abbiamo.
    Eravamo già liberalizzati e non ce ne siamo accorti. :<))))

  12. Marco:

    Lima2 » Abbiamo già la tariffa per l’uso collettivo, non ricordi? Mai usata perchè non arrivano richieste, però c’è da anni.

    a me una volta l’hanno chiesta…la uso così spesso che non sapevo quale fosse il tastino del tassametro per attivarla!

  13. Genova veritiera e presente..andate sulle webcam di genova..troverete tutti i taxisti in piazza.

  14. grrrrrrrrr….. a milano abbiamo da tempo: tariffe collettive,doppie guide,sostituzione alla guida da aventi requisiti(iscritti all’albo),orari flessibili(vedi turni liberi in occasione di eventi ,fiere,scioperi atm,ecc) ,concorrenza e pubblicità nelle tariffe con gli sconti praticati agli abbonati da diverse compagnie radiotaxi..soddisfiamo persino l’extraterritorialita’(sic!) con la famigerata conurbazione che consente di lavorare nei comuni integrati dei 3 bacini aereoportuali(milano-varese- bergamo)…….lo ripeto il governo non sa una fava,e’ impreparato nella materia(ma leggono le normative esistenti i professori di sto’ *****…. che glielo urlino i nostri rappresentanti)e dovrebbe demandare tutto agli enti locali….la sensazione e’ che spingano per introdurre la titolarità di piu’ licenze ad un unico soggetto evidentemente imbeccati da potenti lobbies(quelle vere) …..questo sì che e’ pericolossisimo…… non arretrare di un millimetro……tra l’altro l’UE non ha mai imposto direttive in materia……mentono spudoratamente su tutto …..le precettazioni mi fanno solo petare……

  15. Marco, visto che il nemico ci legge, non sarebbe opportuno bannare certi post;
    Monti non vorrà ammettere di aver ceduto davanti alla lobby taxi.
    Dirà di aver ottenuto qualche cosa.
    Facciamolo contento.
    Avevi detto bene nel tuo post n° 2…
    Insisti così

    Commenti come i n° 13 e 17 non fanno altro che nuocerci.

  16. parsifal e ‘ meglio che vai a cercare il santo gral………..HO DETTO LA PURA VERITA’…….BASTA MENZOGNE…..1-1-1…non e’ il tuo quoziente di intelligenza e lo slogan a cui tutti ci dobbiamo rifare ….che un peto ti accompagni!


  17. Parsifal:

    Firenze 97 !!!!!!!!!!!!!
    Leggi bene i commenti n° “2 e 5.
    C***O !!!!!!!!!

    Ok parsifal, mi ero appena svegliato. Silenzio assoluto, il nemico ci legge e l’opinione pubblica pure…. Valuteremo più tardi…

  18. MA POSSIBILE CHE NON CAPITE !!!!!!!!!!!!! IL VERO PERICOLO E ‘ LA TITOLARITA’ DI PIU’ LICENZEEEEEEE ….SU QUELLO NON SI TRATTAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

  19. NON DOBBIAMO CEDERE SULLA TERRITORIALITA E IL CUMULO SONO LA NOSTRA TUMULAZIONE LE ALTRE COSE COME TAXI COLLETTIVI DOPPIE GUIDE ECC…………. SONO GIA REALTA IN ALCUNE CITTA


  20. smartfart:

    MA POSSIBILE CHE NON CAPITE !!!!!!!!!!!!! IL VERO PERICOLO E ‘ LA TITOLARITA’ DI PIU’ LICENZEEEEEEE ….SU QUELLO NON SI TRATTAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

    Lo sappiamo losappiamo…. una licenza un titolare un territorio su questo non si molla….

  21. Smartfart: dove sta scritto la titolarita’ di più licenze?
    In questo documento non la vedo, nemmeno tra le righe….

  22. Pensavo che i commenti in questo post si riferissero aappunto a questo post:

    Documento di modifica all’art. 22 presentato dal parlamentino.

    I commenti al loro (governo) documento GENIOOOOOOO

    si fanno nei post di pertinenza.
    Il tuo andava fatto il giorno 12.1.2012
    a questo post:
    Norme generali sulle liberalizzazioni (bozza del decreto trapelata oggi).
    Mi sa che sei un po in ritardo

    .

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