Convocazione del Parlamentino Nazionale Taxi

Visto l’interesse e l’urgenza, riportiamo integralmente il testo dal sito unicataxifirenze.com

Dichiarazione del Coordinatore Nazionale di UNICA Taxi CGIL rilasciata al termine dei lavori dell’Esecutivo Nazionale straordinario tenutosi in data odierna in teleconferenza.

Come già comunicato da Cassigoli a nome di Un.I.C.A Taxi. CGIL  sottolineo la necessita’  di anticipare la riunione del Parlamentino nazionale Taxi per mettere in cantiere le iniziative volte a preparare , richiedere e calendarizzare  incontri  propedeutici volti ad anticipare i tempi per l’apertura di un tavolo negoziale con i MINISTERI preposti dei "Trasporti” e delle “Attività produttive”.

Propongo,inoltre, di confermare comunque anche  la data del 9 settembre allargando, per quella data, la platea dei partecipanti anche a quelle realtà che ad oggi non compongono il parlamentino nazionale stesso.

Le difficolta e le modalità con cui  i governi , in modo specifico il nostro governo, stanno affrontando le difficolta di una crisi strutturale della economia non possono vederci solo spettatori passivi .

I processi di liberalizzazione e di deregolamentazione del nostro mercato ,dei mercati e del lavoro non potranno che incidere in negativo sulla nostra economia.

C’è quindi la necessità e l’urgenza  di trovare sinergie a livello nazionale per rispondere e difenderci da tali processi. 

Dobbiamo in fretta, come settore, trovare una sintesi comune che scevra dal senso di appartenenza anche dalle stesse federazioni e confederazioni sia in grado di produrre e concretizzare le iniziative utili e necessarie per dare una concreta risposta organizzata sia al mercato che alla deregolamentazione del sistema in atto.

Dobbiamo essere pienamente consapevoli che solo la nostra volontà di difendere il nostro mercato può essere la nostra unica e vera forza.

Dobbiamo mettere in campo una strategia di occupazione del mercato volta a scoraggiare “avventurieri” di ogni tipo e costringere i comuni e le regioni a schierarsi in nostra difesa .

Nel merito della manovra concordo con quanti , in categoria, sostengono che il rischio vero e quello di vederci rinchiusi e ingabbiati .mentre ,liberi e senza vincoli ,i nuovi soggetti e i veccchi n.c.c. che usavano in maniera difforme fino ad oggi la loro autorizazzione , si impadroniranno della parte del lavoro più appetibile.

Ai tassisti saranno lasciati solo obblighi e oneri.

Abbiamo la forza e la capacità necessaria per combattere e contrastare questo processo solo sè agiremo unitì e nell’interesse del solo  TASSISTA lavoratore-imprenditore di se stesso.

Nicola Di Giacobbe

Coord. Naz. UN.I.C.A Taxi Cgil

3 commenti

  1. Questa e’ una prospettiva a cui non avevo mai pensato: taxi non liberalizzati quindi noi contenti e silenziosi ma tutto il resto del settore si quindi arrivo di nuovi soggetti come per esempio minicab o societa per il trasporto veloce di persone a tariffa fissa, le possibilita’ sono molteplici.

  2. Bene questa volta non possiamo uscirne feriti dobbiamo solo combattere e uscirne vittoriosi dobbiamo andare in prima linea come hanno fatto i colleghi greci che a settembre riprenderanno le lotte

  3. Oh, fantastico. Ci siamo accorti che gli ncc andavano difesi e non stretti in un angolo. Non sono ironico, dico davvero. Sono veramente contento che qualcuno dica ad alta voce che non è una categoria la nostra avversaria ma solo i disonesti (ncc e tassisti). Fino all’altro giorno a momenti in piazza mi menavano se dicevo queste cose…

I commenti sono chiusi.